Un modello corticale della competenza lessicale di oggetti visivi e loro predicati

Come avvenga il passaggio alla fase linguistica nei primi anni di vita di un essere umano, come questo straordinario fenomeno abbia luogo nel cervello, e tramite quali modalita` di processo computazionale, sono interrogativi altrettanto avvincenti e pressanti quanto ancora aperti e privi di esaurienti risposte. Si possono individuare due momenti chiave in questo fenomeno. Uno corrisponde proprio alla primissima traccia identificabile di linguaggio, con la comparsa di forme di concettualizzazione lessicale, in cui determinate entita` del mondo, tipicamente oggetti con chiari connotati visivi, vengono stabilmente collegati con certi suoni ascoltati, i nomi delle classi a cui appartengono. Un secondo importante momento e` lo sviluppo di un'embrionale competenza sintattica, nell'associazione tra nomi e loro predicati, tipicamente aggettivi. Il modello qui presentato si propone di replicare, nella sua essenza, un'architettura corticale capace di supportare l'emergenza del linguaggio, con specifica evidenza di questi due punti chiave, e di farlo cercando di aderire il piu` possibile alla struttura corticale umana, per quel che e` noto attualmente, e ai suoi effettivi meccanismi computazionali.