L’impatto della nascita del figlio sulla relazione coniugale dipende da molteplici fattori relativi ai singoli (senso di autonomia e autostima), alla coppia (sostegno reciproco, coinvolgimento nella relazione), al bambino (temperamento). Obiettivo dello studio è indagare le differenze tra padri e madri nella percezione della qualità della relazione di coppia e nell’autoefficacia prima e dopo la nascita del figlio e il loro adattamento al ruolo genitoriale. Metodo. A 20 coppie di futuri genitori (età medie: padri 31, madri 28 anni) sono stati somministrati, secondo un disegno a misure ripetute 2 (padri vs. madri) x 4 fasi [ultimo trimestre di gravidanza (T1); 1 mese (T2), 3 mesi (T3) e 6 mesi (T4) dopo il parto], la Dyadic Adjustment Scale (DAS) e la Scala di Autoefficacia Coniugale Percepita (ACP) nelle 4 fasi, la Parenting Sense of Competence Scale (PSOC), il Parenting Stress Index (PSI-SF) e la versione 1-12 mesi dei Questionari Italiani del Temperamento (QUIT) nelle fasi T2, T3 e T4. Risultati. Nell’adattamento coniugale (DAS) e nello stress (PSI) uomini e donne evidenziano differenze significative (testate mediante ANOVA a misure ripetute) a favore dei primi (più alti i punteggi di coesione e consenso diadico, più bassi livelli di stress), mentre la soddisfazione coniugale è stabile nelle donne. Non si osservano differenze di genere nell’autoefficacia coniugale (ACP) e genitoriale (PSOC). Significative le differenze tra fasi in tutte le misure coniugali e genitoriali e, per il QUIT, nella percezione dei livelli di attività e nell’emozionalità (positiva e negativa). Conclusioni. La transizione alla genitorialità può essere una fase di “rischio moderato” per l’adattamento individuale e coniugale. I dati di questo studio evidenziano che particolarmente critico può rivelarsi il terzo mese dopo la nascita (fase T3), quando per gli uomini le misure di soddisfazione raggiungono il loro livello più basso e, per le donne, quelle dello stress il loro apice.
Benessere della coppia e parenting nella transizione alla genitorialità: quali le differenze di genere?
INGRASSIA, Massimo;BENEDETTO, Loredana;COPPOLINO, PAOLA
2012-01-01
Abstract
L’impatto della nascita del figlio sulla relazione coniugale dipende da molteplici fattori relativi ai singoli (senso di autonomia e autostima), alla coppia (sostegno reciproco, coinvolgimento nella relazione), al bambino (temperamento). Obiettivo dello studio è indagare le differenze tra padri e madri nella percezione della qualità della relazione di coppia e nell’autoefficacia prima e dopo la nascita del figlio e il loro adattamento al ruolo genitoriale. Metodo. A 20 coppie di futuri genitori (età medie: padri 31, madri 28 anni) sono stati somministrati, secondo un disegno a misure ripetute 2 (padri vs. madri) x 4 fasi [ultimo trimestre di gravidanza (T1); 1 mese (T2), 3 mesi (T3) e 6 mesi (T4) dopo il parto], la Dyadic Adjustment Scale (DAS) e la Scala di Autoefficacia Coniugale Percepita (ACP) nelle 4 fasi, la Parenting Sense of Competence Scale (PSOC), il Parenting Stress Index (PSI-SF) e la versione 1-12 mesi dei Questionari Italiani del Temperamento (QUIT) nelle fasi T2, T3 e T4. Risultati. Nell’adattamento coniugale (DAS) e nello stress (PSI) uomini e donne evidenziano differenze significative (testate mediante ANOVA a misure ripetute) a favore dei primi (più alti i punteggi di coesione e consenso diadico, più bassi livelli di stress), mentre la soddisfazione coniugale è stabile nelle donne. Non si osservano differenze di genere nell’autoefficacia coniugale (ACP) e genitoriale (PSOC). Significative le differenze tra fasi in tutte le misure coniugali e genitoriali e, per il QUIT, nella percezione dei livelli di attività e nell’emozionalità (positiva e negativa). Conclusioni. La transizione alla genitorialità può essere una fase di “rischio moderato” per l’adattamento individuale e coniugale. I dati di questo studio evidenziano che particolarmente critico può rivelarsi il terzo mese dopo la nascita (fase T3), quando per gli uomini le misure di soddisfazione raggiungono il loro livello più basso e, per le donne, quelle dello stress il loro apice.Pubblicazioni consigliate
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