Le condizioni di vita delle famiglie vengono condizionate da una molteplicità di fattori non rigorosamente monetari, che esercitano un’influenza sul livello di benessere spesso non meno rilevante di quelle strettamente monetarie. Mentre l’interesse rivolto dalla letteratura internazionale nei confronti dei fattori monetari è stato sempre piuttosto accurato, lo stesso non si può dire per le componenti non monetarie. Obiettivo del lavoro è verificare se esiste una differenza significativa nella quota di spesa sostenuta dalle famiglie italiane, per l’abitazione principale a livello regionale e per area urbana. A tal fine sono state considerate oltre al reddito monetario dei membri della famiglia anche le componenti cosiddette non monetarie di cui le spese per la casa rappresentano la quota più rilevante. L’analisi è stata effettuata impiegando il data set EU-SILC per l’Italia. Il campione di indagine è costituito da 52.509 individui raggruppati in 24.204 famiglie che risiedono in una delle 20 regioni italiane. Data la natura gerarchica dei dati è stata effettuata un’analisi di tipo multilevel impiegando un modello Random Parameters a tre livelli, con reddito e livello di urbanizzazione come coefficienti casuali di terzo livello.
Distribuzione dei redditi nelle aree urbane: quanto conta la casa?
BUSETTA, Giovanni
2008-01-01
Abstract
Le condizioni di vita delle famiglie vengono condizionate da una molteplicità di fattori non rigorosamente monetari, che esercitano un’influenza sul livello di benessere spesso non meno rilevante di quelle strettamente monetarie. Mentre l’interesse rivolto dalla letteratura internazionale nei confronti dei fattori monetari è stato sempre piuttosto accurato, lo stesso non si può dire per le componenti non monetarie. Obiettivo del lavoro è verificare se esiste una differenza significativa nella quota di spesa sostenuta dalle famiglie italiane, per l’abitazione principale a livello regionale e per area urbana. A tal fine sono state considerate oltre al reddito monetario dei membri della famiglia anche le componenti cosiddette non monetarie di cui le spese per la casa rappresentano la quota più rilevante. L’analisi è stata effettuata impiegando il data set EU-SILC per l’Italia. Il campione di indagine è costituito da 52.509 individui raggruppati in 24.204 famiglie che risiedono in una delle 20 regioni italiane. Data la natura gerarchica dei dati è stata effettuata un’analisi di tipo multilevel impiegando un modello Random Parameters a tre livelli, con reddito e livello di urbanizzazione come coefficienti casuali di terzo livello.Pubblicazioni consigliate
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