ne a «società chiusa», appartiene al filosofo francese Henri Bergson (1859-1941), che nel volume Le due fonti della morale e della religione delinea i tratti fondamentali da cui trae spunto Karl Raimund Popper per impostare la sua difesa della democrazia ne La società aperta e i suoi nemici. Sullo stesso percorso si innesta la riflessione di Rocco Pezzimenti che, ne La società aperta e i suoi amici, propone un’acuta interpretazione relativa all’evoluzione della società romana, primo esempio di cultura cosmopolita che, attraverso l’Impero, fu portatrice di una visione globalizzata della storia1. Amici e nemici della società aperta non vuole essere semplicemente un confronto tra Popper e Pezzimenti – filosofi, che certamente continuano ad offrire spunti originali inerenti lo sviluppo della società aperta, per il modo in cui sostengono le ragioni di una cultura cosmopolita basata sull’integrazione fra i popoli –, ma il tentativo di abbozzare e proporre al lettore una suggestiva e accurata disamina all’interno della società occidentale, partendo proprio dal rapporto epistolare che i due pensatori ebbero alternatamente per circa un decennio, dal 1984 al 1994.

Amici e nemici della società aperta. Un dialogo (im)possibile tra culture

BATTAGLIA, MARTINO MICHELE
2012-01-01

Abstract

ne a «società chiusa», appartiene al filosofo francese Henri Bergson (1859-1941), che nel volume Le due fonti della morale e della religione delinea i tratti fondamentali da cui trae spunto Karl Raimund Popper per impostare la sua difesa della democrazia ne La società aperta e i suoi nemici. Sullo stesso percorso si innesta la riflessione di Rocco Pezzimenti che, ne La società aperta e i suoi amici, propone un’acuta interpretazione relativa all’evoluzione della società romana, primo esempio di cultura cosmopolita che, attraverso l’Impero, fu portatrice di una visione globalizzata della storia1. Amici e nemici della società aperta non vuole essere semplicemente un confronto tra Popper e Pezzimenti – filosofi, che certamente continuano ad offrire spunti originali inerenti lo sviluppo della società aperta, per il modo in cui sostengono le ragioni di una cultura cosmopolita basata sull’integrazione fra i popoli –, ma il tentativo di abbozzare e proporre al lettore una suggestiva e accurata disamina all’interno della società occidentale, partendo proprio dal rapporto epistolare che i due pensatori ebbero alternatamente per circa un decennio, dal 1984 al 1994.
2012
Filosoia Teoretica
9788881018277
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