Il presente contributo è relativo allo studio di un caso di doppia diagnosi. Verranno presentati l’assessment, la concettualizzazione del caso e l’intervento terapeutico. La valutazione è stata effettuata attraverso colloquio clinico, somministrazione di checklists, osservazione diretta e uso di strumenti psicodiagnostici. La concettualizzazione è stata formulata sulla base del modello del funzionamento e dei sostegni nella disabilità intellettiva (AAIDD, 2002). L’intervento, in linea con l’ICF (2001), è stato condotto secondo un modello integrato ed ecologico per cui sono stati attivati i diversi agenti sociali coinvolti nel percorso di presa in carico e sono stati combinati intervento psicoeducativo e farmacologico. I fattori contestuali, infatti, possono essere facilitatori o barriere nel determinare esiti positivi o negativi (in questo caso in termini psicopatologici) nel percorso di vita di una persona con disabilità. L’intervento ha portato a una riduzione della sintomatologia depressiva, miglioramenti sul piano delle relazioni interpersonali e all’incremento del benessere emozionale.
Il trattamento della depressione secondo un approccio biopsicosociale
ZAMPINO, ANNA;
2012-01-01
Abstract
Il presente contributo è relativo allo studio di un caso di doppia diagnosi. Verranno presentati l’assessment, la concettualizzazione del caso e l’intervento terapeutico. La valutazione è stata effettuata attraverso colloquio clinico, somministrazione di checklists, osservazione diretta e uso di strumenti psicodiagnostici. La concettualizzazione è stata formulata sulla base del modello del funzionamento e dei sostegni nella disabilità intellettiva (AAIDD, 2002). L’intervento, in linea con l’ICF (2001), è stato condotto secondo un modello integrato ed ecologico per cui sono stati attivati i diversi agenti sociali coinvolti nel percorso di presa in carico e sono stati combinati intervento psicoeducativo e farmacologico. I fattori contestuali, infatti, possono essere facilitatori o barriere nel determinare esiti positivi o negativi (in questo caso in termini psicopatologici) nel percorso di vita di una persona con disabilità. L’intervento ha portato a una riduzione della sintomatologia depressiva, miglioramenti sul piano delle relazioni interpersonali e all’incremento del benessere emozionale.Pubblicazioni consigliate
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