I Regni di Napoli e di Sicilia sono stati un vasto laboratorio di istituzioni giuridico-sanitarie stratificatesi nel quadro di un’unione che racchiude consonanze conservando un’irriducibile complessità. Al suo interno, l’aspi¬razione riformista impronta il processo evolutivo delle norme sulla salute a fronte delle nuove teorie mediche, sovente scandito da vani tentativi di fronteggiare l’emergenza, destinati a perpetuarsi anche dopo il compimento dell’unità nazionale. Questo libro, che costituisce il primo studio sistematico sulla normativa sanitaria borbonica, delinea l’identità dell’azione di tutela della salute in una prospettiva di lungo periodo ed il mutevole rapporto tra le sue componenti nonché l’alterno gioco di richiamo al passato e distacco dal medesimo senza indulgere all’abusato mito ideologico di un’essenza intrinseca alle antiche istituzioni in grado di assicurarne la permanenza nel tempo; mostra al contrario come la sanità sia sempre stata, a fronte dell’aspirazione dei governi di operare la reductio ad unum d’una legislazione assai risalente e ricca di contaminazioni, il prodotto di processi molteplici. Identità che, lungi dall’essere stabile, appare destinata a mutare anche in futuro com’è mutata profondamente nei secoli passati mentre i contorni storici di un secolare patrimonio giuridico si dissolvono confluendo nella imponente attività legiferativa unitaria di fine Ottocento. Inscindibile dal fattore umano.
In salute e in malattia. Le leggi sanitarie borboniche fra Settecento e Ottocento
ALIBRANDI, Rosamaria
2012-01-01
Abstract
I Regni di Napoli e di Sicilia sono stati un vasto laboratorio di istituzioni giuridico-sanitarie stratificatesi nel quadro di un’unione che racchiude consonanze conservando un’irriducibile complessità. Al suo interno, l’aspi¬razione riformista impronta il processo evolutivo delle norme sulla salute a fronte delle nuove teorie mediche, sovente scandito da vani tentativi di fronteggiare l’emergenza, destinati a perpetuarsi anche dopo il compimento dell’unità nazionale. Questo libro, che costituisce il primo studio sistematico sulla normativa sanitaria borbonica, delinea l’identità dell’azione di tutela della salute in una prospettiva di lungo periodo ed il mutevole rapporto tra le sue componenti nonché l’alterno gioco di richiamo al passato e distacco dal medesimo senza indulgere all’abusato mito ideologico di un’essenza intrinseca alle antiche istituzioni in grado di assicurarne la permanenza nel tempo; mostra al contrario come la sanità sia sempre stata, a fronte dell’aspirazione dei governi di operare la reductio ad unum d’una legislazione assai risalente e ricca di contaminazioni, il prodotto di processi molteplici. Identità che, lungi dall’essere stabile, appare destinata a mutare anche in futuro com’è mutata profondamente nei secoli passati mentre i contorni storici di un secolare patrimonio giuridico si dissolvono confluendo nella imponente attività legiferativa unitaria di fine Ottocento. Inscindibile dal fattore umano.Pubblicazioni consigliate
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