Il volume offre alcune riflessioni sul tema dell’internazionalizzazione delle medie imprese industriali italiane che assumono sempre più i tratti di imprese multinazionali. L’analisi prende spunto dal lavoro di Mariotti e Mutinelli (2009) sull’evoluzione delle imprese multinazionali italiane e il ruolo del “quarto capitalismo” e intende confrontarsi con esso. Il presente lavoro si concentra quindi sulle imprese industriali multinazionali del “quarto capitalismo”, ossia su quell’insieme di imprese medie e medio-grandi che mostrano di crescere maggiormente sui mercati esteri, sia tramite le esportazioni, sia attraverso gli investimenti diretti esteri. Esso non si limita alla formulazione di riflessioni teoriche ma cerca di sostanziarle empiricamente attraverso l’analisi della performance delle medie imprese multinazionali italiane rispetto alle imprese multinazionali di grandi dimensioni ed anche nei confronti di quelle imprese medie che multinazionali non sono, perché non adeguatamente attrezzate ad affrontare il processo di internazionalizzazione nella sua complessità e nei suoi rischi. L’analisi dei dati, seppur a livello descrittivo e tenendo conto della diversa natura dei dataset utilizzati (Unicredit e Mediobanca), consente di delineare un profilo delle medie imprese multinazionali caratterizzato da una strategia verso l’internazionalizzazione complessa, dove l’innovazione ha un ruolo fondamentale, ma sono elementi altrettanto importanti la flessibilità e la specializzazione produttiva, in quanto anche quest’ultime orientano le scelte di investire e produrre all’estero. Ma importante è anche la dimensione commerciale che spinge a puntare al presidio diretto dei mercati esteri e che guarda ai clienti con grande attenzione, offrendo loro un’ampia gamma di servizi. Tuttavia non mancano le criticità come una tassazione elevata, l’insufficiente supporto istituzionale alla internazionalizzazione, gli elevati costi esterni della produzione, come l’energia, la carenza di capitale umano qualificato disponibile nel mercato del lavoro a causa di un’insufficiente politica della formazione. In definitiva le medie imprese multinazionali stanno acquisendo un peso e un ruolo sempre più rilevante nel sistema produttivo italiano e appartengono a quella componente nuova e rappresentativa del sistema industriale che si tende a denominare “quarto capitalismo”.
Le medie imprese multinazionali del quarto capitalismo
SCHILIRO', Daniele;
2010-01-01
Abstract
Il volume offre alcune riflessioni sul tema dell’internazionalizzazione delle medie imprese industriali italiane che assumono sempre più i tratti di imprese multinazionali. L’analisi prende spunto dal lavoro di Mariotti e Mutinelli (2009) sull’evoluzione delle imprese multinazionali italiane e il ruolo del “quarto capitalismo” e intende confrontarsi con esso. Il presente lavoro si concentra quindi sulle imprese industriali multinazionali del “quarto capitalismo”, ossia su quell’insieme di imprese medie e medio-grandi che mostrano di crescere maggiormente sui mercati esteri, sia tramite le esportazioni, sia attraverso gli investimenti diretti esteri. Esso non si limita alla formulazione di riflessioni teoriche ma cerca di sostanziarle empiricamente attraverso l’analisi della performance delle medie imprese multinazionali italiane rispetto alle imprese multinazionali di grandi dimensioni ed anche nei confronti di quelle imprese medie che multinazionali non sono, perché non adeguatamente attrezzate ad affrontare il processo di internazionalizzazione nella sua complessità e nei suoi rischi. L’analisi dei dati, seppur a livello descrittivo e tenendo conto della diversa natura dei dataset utilizzati (Unicredit e Mediobanca), consente di delineare un profilo delle medie imprese multinazionali caratterizzato da una strategia verso l’internazionalizzazione complessa, dove l’innovazione ha un ruolo fondamentale, ma sono elementi altrettanto importanti la flessibilità e la specializzazione produttiva, in quanto anche quest’ultime orientano le scelte di investire e produrre all’estero. Ma importante è anche la dimensione commerciale che spinge a puntare al presidio diretto dei mercati esteri e che guarda ai clienti con grande attenzione, offrendo loro un’ampia gamma di servizi. Tuttavia non mancano le criticità come una tassazione elevata, l’insufficiente supporto istituzionale alla internazionalizzazione, gli elevati costi esterni della produzione, come l’energia, la carenza di capitale umano qualificato disponibile nel mercato del lavoro a causa di un’insufficiente politica della formazione. In definitiva le medie imprese multinazionali stanno acquisendo un peso e un ruolo sempre più rilevante nel sistema produttivo italiano e appartengono a quella componente nuova e rappresentativa del sistema industriale che si tende a denominare “quarto capitalismo”.Pubblicazioni consigliate
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