L’identificazione tra l’ecumene romana e il corpus christianorum, nell’ambito di una visione provvidenzialistica dell’impero stesso, divenne problematica a seguito della crisi attraversata dall’istituzione imperiale nei primi decenni del V sec. d.C., in congiuntura con le grandi migrazioni barbariche che investirono l’Occidente. Nel pensiero cristiano si afferma una nuova teologia della storia, che vede l’integrazione delle nuove gentes tra le realtà umane transeunti, una transitorietà cui non sfugge la Roma un tempo ritenuta aeterna. Orienzio, come gli altri scrittori gallici di quest’età, si volge alla vita dello spirito, rivelando la consapevolezza di vivere in un’epoca nuova, l’età della necessaria integrazione con le nuove etnie affaciatesi sulla scena della storia europea: la vicenda dell’ambasceria presso i romani a favore dei visigoti di Tolosa, di cui narra la Vita Orientii negli Acta Sanctorum, rivela non solo il ruolo fondamentale assunto dai vescovi nella difesa della propria città, ma la presa di coscienza della necessità di instaurare un dialogo non più marcatamente polemico tra le culture.

Vescovi e barbari dinanzi alla crisi dell'impero: Orienzio e la Gallia del V secolo

ARCURI, ROSALBA
2013-01-01

Abstract

L’identificazione tra l’ecumene romana e il corpus christianorum, nell’ambito di una visione provvidenzialistica dell’impero stesso, divenne problematica a seguito della crisi attraversata dall’istituzione imperiale nei primi decenni del V sec. d.C., in congiuntura con le grandi migrazioni barbariche che investirono l’Occidente. Nel pensiero cristiano si afferma una nuova teologia della storia, che vede l’integrazione delle nuove gentes tra le realtà umane transeunti, una transitorietà cui non sfugge la Roma un tempo ritenuta aeterna. Orienzio, come gli altri scrittori gallici di quest’età, si volge alla vita dello spirito, rivelando la consapevolezza di vivere in un’epoca nuova, l’età della necessaria integrazione con le nuove etnie affaciatesi sulla scena della storia europea: la vicenda dell’ambasceria presso i romani a favore dei visigoti di Tolosa, di cui narra la Vita Orientii negli Acta Sanctorum, rivela non solo il ruolo fondamentale assunto dai vescovi nella difesa della propria città, ma la presa di coscienza della necessità di instaurare un dialogo non più marcatamente polemico tra le culture.
2013
9788864850504
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