Tra i disturbi dell’umore, la depressione è quello più frequente nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla (SM). I sintomi depressivi, legati allo stress, alle scarse abilità di coping e alla percezione di scarso supporto sociale, talvolta si presentano come il più rilevante e precoce segno di malattia (Quattropani, 2008). Nonostante il ruolo di tali fattori, l’intervento psicologico presenta problematicità. Dalla ricerca emerge una reciproca connessione tra processi emotivi, cognitivi, metacognitivi e comportamenti. La metacognizione, cioé le idee e le credenze in base alle quali ognuno interpreta e valuta i propri contenuti e processi mentali (Wells, 1999), potrebbero assumere un ruolo anche nei pazienti SM. Obiettivi Verificare la presenza di contenuti metacognitivi disfunzionali in pazienti SM e le eventuali correlazioni con variabili cliniche, strategie di coping e livelli di ansia e depressione. Metodologia Soggetti 50 pazienti con diagnosi SM (età M=39, DS=11; scolarità M=13, DS=3.68) UOC Neurologia Ospedali Riuniti Reggio Calabria. Strumenti Brief-Cope (Carver, 1997) Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS; Snaith, 1983) Metacognitions Questionnaire 30 (MCQ-30; Wells et al., 2004) Analisi dei dati Statistiche descrittive e analisi correlazionale bivariata di Spearman a due vie Risultati e Conclusioni I risultati evidenziano associazioni tra la metacognizione e le variabili considerate. L’esordio della patologia correla con la subscala Cognitive Confidence (.501; p<.01) e al punt. Tot. HAD evidenziando sfiducia nelle capacità cognitive e sofferenza emotiva. La subscala Cognitive self-conscioussness dell’MCQ-30 correla alla Planning del Brief-Cope (.401; p<.01). L’ansia è correlata alle subscale Uncontrollability and danger (.481; p<.01) e Negative control thoughts (.446; p<.01) dell’MCQ-30. La presenza di contenuti metacognitivi disfunzionali relativi a una percezione di incontrollabilità dei propri processi di pensiero, sembra predire in una certa misura i livelli di ansia presenti. In un’ottica clinica della salute, la possibilità di costruire protocolli di intervento focalizzati sulla metacognizione, potrebbe contribuire a diminuire i livelli di ansia e depressione nella SM.

Processi metacognitivi disfunzionali, modalità di coping e livelli di ansia e depressione in gruppo di pazienti con sclerosi multipla

QUATTROPANI, MARIA CATENA;LENZO, VITTORIO;
2013-01-01

Abstract

Tra i disturbi dell’umore, la depressione è quello più frequente nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla (SM). I sintomi depressivi, legati allo stress, alle scarse abilità di coping e alla percezione di scarso supporto sociale, talvolta si presentano come il più rilevante e precoce segno di malattia (Quattropani, 2008). Nonostante il ruolo di tali fattori, l’intervento psicologico presenta problematicità. Dalla ricerca emerge una reciproca connessione tra processi emotivi, cognitivi, metacognitivi e comportamenti. La metacognizione, cioé le idee e le credenze in base alle quali ognuno interpreta e valuta i propri contenuti e processi mentali (Wells, 1999), potrebbero assumere un ruolo anche nei pazienti SM. Obiettivi Verificare la presenza di contenuti metacognitivi disfunzionali in pazienti SM e le eventuali correlazioni con variabili cliniche, strategie di coping e livelli di ansia e depressione. Metodologia Soggetti 50 pazienti con diagnosi SM (età M=39, DS=11; scolarità M=13, DS=3.68) UOC Neurologia Ospedali Riuniti Reggio Calabria. Strumenti Brief-Cope (Carver, 1997) Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS; Snaith, 1983) Metacognitions Questionnaire 30 (MCQ-30; Wells et al., 2004) Analisi dei dati Statistiche descrittive e analisi correlazionale bivariata di Spearman a due vie Risultati e Conclusioni I risultati evidenziano associazioni tra la metacognizione e le variabili considerate. L’esordio della patologia correla con la subscala Cognitive Confidence (.501; p<.01) e al punt. Tot. HAD evidenziando sfiducia nelle capacità cognitive e sofferenza emotiva. La subscala Cognitive self-conscioussness dell’MCQ-30 correla alla Planning del Brief-Cope (.401; p<.01). L’ansia è correlata alle subscale Uncontrollability and danger (.481; p<.01) e Negative control thoughts (.446; p<.01) dell’MCQ-30. La presenza di contenuti metacognitivi disfunzionali relativi a una percezione di incontrollabilità dei propri processi di pensiero, sembra predire in una certa misura i livelli di ansia presenti. In un’ottica clinica della salute, la possibilità di costruire protocolli di intervento focalizzati sulla metacognizione, potrebbe contribuire a diminuire i livelli di ansia e depressione nella SM.
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