Seguendo la regola di Miner, la vita a fatica di un materiale o di un componente meccanico non è funzione dell'ordine di applicazione del carico. Molti autori hanno già osservato come il modello proposto da Palmgren/Miner porti a sottostime del danno e come uno dei motivi possa essere il non tener conto della sequenza dei carichi. Facendo riferimento alla perdita di energia legata al danno irreversibile del materiale, gli autori hanno osservato che la regola del Miner dà risultati esatti solo nel caso in cui il danno prodotto dal carico affaticante è basso in confronto all'energia limite del materiale. Se invece il danno prodotto dal carico affaticante è elevato, la regola di Miner non è più valida. In questo lavoro, in funzione di osservazioni precedenti, riportate in altri lavori degli autori, sono state effettuate prove di fatica a trazione su provini di acciaio AISI 304. Le storie di carico erano costituite da rampe di carico a blocchi successivi. Ad ogni gruppo di provini sono stati applicati i medesimi blocchi, ma con sequenza invertita e la temperatura superficiale, rilevata durante l’applicazione dei carichi, è stata scelta come parametro indicatore del danno.

Analisi sui danni cumulativi e relative considerazioni sulla regola di Miner

RISITANO, GIACOMO
2011-01-01

Abstract

Seguendo la regola di Miner, la vita a fatica di un materiale o di un componente meccanico non è funzione dell'ordine di applicazione del carico. Molti autori hanno già osservato come il modello proposto da Palmgren/Miner porti a sottostime del danno e come uno dei motivi possa essere il non tener conto della sequenza dei carichi. Facendo riferimento alla perdita di energia legata al danno irreversibile del materiale, gli autori hanno osservato che la regola del Miner dà risultati esatti solo nel caso in cui il danno prodotto dal carico affaticante è basso in confronto all'energia limite del materiale. Se invece il danno prodotto dal carico affaticante è elevato, la regola di Miner non è più valida. In questo lavoro, in funzione di osservazioni precedenti, riportate in altri lavori degli autori, sono state effettuate prove di fatica a trazione su provini di acciaio AISI 304. Le storie di carico erano costituite da rampe di carico a blocchi successivi. Ad ogni gruppo di provini sono stati applicati i medesimi blocchi, ma con sequenza invertita e la temperatura superficiale, rilevata durante l’applicazione dei carichi, è stata scelta come parametro indicatore del danno.
2011
9788895272856
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