Il tipo di sovrastruttura più idoneo per la riabilitazione di pazienti edentuli sottoposti a interventi di osteointegrazione avanzata è la protesi Toronto Bridge, realizzata come struttura fissa avvitata e rimovibile secondo le descrizioni di Branemark e Al., e composta da una travata in lega aurea con cilindri d’oro fusi incorporati ed estensioni laterali, rivestita con corone protesiche prefabbricate in resina. I risultati dell’osteointegrazione, secondo la legge di Wölff, dipendono dai valori delle sollecitazioni trasmesse all’osso mandibolare, sollecitazioni che debbono essere ben ripartite e comprese entro valori limitati. Scopo del presente lavoro è, tramite l’ausilio di opportuni modelli F.E.M, di analizzare l’effetto di tutti quei parametri presenti nella realizzazione di una protesi di tipo “Toronto” al fine di indirizzare le scelte eseguite dal chirurgo verso una ottimizzazione delle distribuzione dei carichi e conseguentemente verso il minor numero di traumi.
Analisi parametrica dell’efficienza del sistema osso-protesi tipo “Toronto”
RISITANO, GIACOMO;CICCIU', Marco;
2008-01-01
Abstract
Il tipo di sovrastruttura più idoneo per la riabilitazione di pazienti edentuli sottoposti a interventi di osteointegrazione avanzata è la protesi Toronto Bridge, realizzata come struttura fissa avvitata e rimovibile secondo le descrizioni di Branemark e Al., e composta da una travata in lega aurea con cilindri d’oro fusi incorporati ed estensioni laterali, rivestita con corone protesiche prefabbricate in resina. I risultati dell’osteointegrazione, secondo la legge di Wölff, dipendono dai valori delle sollecitazioni trasmesse all’osso mandibolare, sollecitazioni che debbono essere ben ripartite e comprese entro valori limitati. Scopo del presente lavoro è, tramite l’ausilio di opportuni modelli F.E.M, di analizzare l’effetto di tutti quei parametri presenti nella realizzazione di una protesi di tipo “Toronto” al fine di indirizzare le scelte eseguite dal chirurgo verso una ottimizzazione delle distribuzione dei carichi e conseguentemente verso il minor numero di traumi.Pubblicazioni consigliate
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