I composti organostannici, e in particolare il tributilstagno (TBT) e il dibutilstagno (DBT), a causa del loro ingente impiego, come agenti antivegetativi nelle vernici marine, sono causa di molteplici ed evidenti effetti tossici per gli organismi marini. Nonostante siano stati condotti diversi studi scientifici, il meccanismo della loro azione tossica è ancora, almeno in parte, non chiarito. Essendo sostanze fortemente lipofile, interagiscono con la componente fosfolipidica delle membrane cellulari, determinandone modificazioni delle proprietà chimico-fisiche e dell’attività delle proteine associate ad essa, con serie ripercussioni su importanti funzioni cellulari. La ricerca è volta ad indagare, mediante test di spermiotossicità, l’influenza in vivo del TBT e del DBT sul mollusco bivalve Mytilus galloprovincialis. Metodi: Sono state saggiate, variando i tempi di esposizione, diverse concentrazioni dei due contaminanti al fine di valutarne la sensibilità nei confronti degli spermatozoi. Per avvalorare i risultati ottenuti, la tubulina e la Na+/K+ ATPasi sono state utilizzate come biomarkers di effetto. I risultati ottenuti dimostrano che l’esposizione ai due contaminanti provoca, anche alle più basse concentrazioni saggiate e dopo solo 1h di esposizione, un totale blocco della motilità spermatica che potrebbe compromettere nell’habitat naturale il successo riproduttivo della specie. Le analisi effettuate, mediante western-blotting e microscopia confocale, hanno dimostrato una alterazione strutturale e funzionale dei gameti. I due composti saggiati sono classificati tra gli xenobiotici più nocivi che l’uomo, nell’ultimo decennio, abbia immesso nell’ambiente acquatico. Una prolungata esposizione a tali composti, infatti, come dimostrato nei pesci provoca sterilità; pertanto sarebbe auspicabile condurre uno studio più approfondito sul loro meccanismo di azione tossico al fine di valutare una potenziale ricaduta anche sulla salute dell’uomo.

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DEL TRIBUTILSTAGNO E DEL DIBUTILSTAGNO SULLA MOTILITÀ SPERMATICA DI MYTILUS GALLOPROVINCIALIS (MOLLUSCA: MYTILIDAE)

LONGO, SABRINA;CONTE, Francesca Laura
2013-01-01

Abstract

I composti organostannici, e in particolare il tributilstagno (TBT) e il dibutilstagno (DBT), a causa del loro ingente impiego, come agenti antivegetativi nelle vernici marine, sono causa di molteplici ed evidenti effetti tossici per gli organismi marini. Nonostante siano stati condotti diversi studi scientifici, il meccanismo della loro azione tossica è ancora, almeno in parte, non chiarito. Essendo sostanze fortemente lipofile, interagiscono con la componente fosfolipidica delle membrane cellulari, determinandone modificazioni delle proprietà chimico-fisiche e dell’attività delle proteine associate ad essa, con serie ripercussioni su importanti funzioni cellulari. La ricerca è volta ad indagare, mediante test di spermiotossicità, l’influenza in vivo del TBT e del DBT sul mollusco bivalve Mytilus galloprovincialis. Metodi: Sono state saggiate, variando i tempi di esposizione, diverse concentrazioni dei due contaminanti al fine di valutarne la sensibilità nei confronti degli spermatozoi. Per avvalorare i risultati ottenuti, la tubulina e la Na+/K+ ATPasi sono state utilizzate come biomarkers di effetto. I risultati ottenuti dimostrano che l’esposizione ai due contaminanti provoca, anche alle più basse concentrazioni saggiate e dopo solo 1h di esposizione, un totale blocco della motilità spermatica che potrebbe compromettere nell’habitat naturale il successo riproduttivo della specie. Le analisi effettuate, mediante western-blotting e microscopia confocale, hanno dimostrato una alterazione strutturale e funzionale dei gameti. I due composti saggiati sono classificati tra gli xenobiotici più nocivi che l’uomo, nell’ultimo decennio, abbia immesso nell’ambiente acquatico. Una prolungata esposizione a tali composti, infatti, come dimostrato nei pesci provoca sterilità; pertanto sarebbe auspicabile condurre uno studio più approfondito sul loro meccanismo di azione tossico al fine di valutare una potenziale ricaduta anche sulla salute dell’uomo.
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