Recenti studi hanno dimostrato che i linfociti Th17, che producono, prevalentemente IL-17, IL-21 e IL-22, svolgono un ruolo importante in numerose malattie autoimmuni comunemente ritenute Th1, inclusa la TH. IL-23, appartenente alla famiglia della IL-12, è in grado di indurre la differenziazione dei linfociti verso il fenotipo Th17. Pochi dati sono disponibili in letteratura sui livelli sierici di questa citochina nei pazienti affetti da TH. Disegno dello studio. Abbiamo analizzato i livelli sierici di IL-23 in 81 pazienti consecutivi (75 F e 6 M, età media 39±17 anni) affetti da TH di nuova diagnosi e in 80 soggetti sani abbinati per sesso ed età (6 M e 74 F, età 40±15 anni), senza alcuna evidenza di tireopatia, come controllo. Tutti i pazienti e controlli erano eutiroidei, dei TH nessuno praticava terapia con L-tiroxina. Criteri di esclusione: storia clinica di neoplasia, altre malattie autoimmuni o infiammatorie, infezioni in corso, insufficienza renale. I livelli di IL-23 nel siero dei pazienti sono stati misurati con metodica ELISA, utilizzando l’IL-23 Quantikine ELISA Kit (R & D System, Minneapolis, USA; limite inferiore di rilevamento 2.7 pg/ml). I dati sono espressi come media ± SEM. Risultati. La percentuale di rilevamento dell’IL-23 nel siero era significativamente più alta nella TH: 56% rispetto al 36% dei controlli sani (Chi-quadro test, P <0.05). Inoltre, i valori medi di IL-23 erano significativamente più alti nella TH (157.38±17.92 pg/ml) rispetto ai controlli sani (21.46±5.4 pg/ml; P<0.0001). Nei pazienti con TH non vi era alcuna correlazione significativa tra i livelli sierici di IL-23 e i livelli di Ab-Tg, Ab-TPO,TSH. Conclusioni. Sia le percentuali di rilevamento che le concentrazioni di IL-23 nel siero sono significativamente aumentate in pazienti con TH di nuova diagnosi rispetto a soggetti sani. L’elevazione dei livelli sierici di IL-23, in grado di indurre la differenziazione dei linfociti helper verso il fenotipo Th17, può rappresentare un’alterazione precoce nel corso della malattia autoimmune tiroidea.
I LIVELLI SIERICI DI INTERLEUCHINA 23 (IL-23) SONO AUMENTATI NEI PAZIENTI CON TIROIDITE DI HASHIMOTO (TH) DI NUOVA DIAGNOSI RISPETTO AI CONTROLLI SANI
RUGGERI, Rosaria Maddalena;SAITTA, SALVATORE;GIOVINAZZO, SALVATORE;VICCHIO, TERESA MANUELA;CRISTANI, Mariateresa;TRIMARCHI, Francesco;BENVENGA, Salvatore;GANGEMI, Sebastiano
2013-01-01
Abstract
Recenti studi hanno dimostrato che i linfociti Th17, che producono, prevalentemente IL-17, IL-21 e IL-22, svolgono un ruolo importante in numerose malattie autoimmuni comunemente ritenute Th1, inclusa la TH. IL-23, appartenente alla famiglia della IL-12, è in grado di indurre la differenziazione dei linfociti verso il fenotipo Th17. Pochi dati sono disponibili in letteratura sui livelli sierici di questa citochina nei pazienti affetti da TH. Disegno dello studio. Abbiamo analizzato i livelli sierici di IL-23 in 81 pazienti consecutivi (75 F e 6 M, età media 39±17 anni) affetti da TH di nuova diagnosi e in 80 soggetti sani abbinati per sesso ed età (6 M e 74 F, età 40±15 anni), senza alcuna evidenza di tireopatia, come controllo. Tutti i pazienti e controlli erano eutiroidei, dei TH nessuno praticava terapia con L-tiroxina. Criteri di esclusione: storia clinica di neoplasia, altre malattie autoimmuni o infiammatorie, infezioni in corso, insufficienza renale. I livelli di IL-23 nel siero dei pazienti sono stati misurati con metodica ELISA, utilizzando l’IL-23 Quantikine ELISA Kit (R & D System, Minneapolis, USA; limite inferiore di rilevamento 2.7 pg/ml). I dati sono espressi come media ± SEM. Risultati. La percentuale di rilevamento dell’IL-23 nel siero era significativamente più alta nella TH: 56% rispetto al 36% dei controlli sani (Chi-quadro test, P <0.05). Inoltre, i valori medi di IL-23 erano significativamente più alti nella TH (157.38±17.92 pg/ml) rispetto ai controlli sani (21.46±5.4 pg/ml; P<0.0001). Nei pazienti con TH non vi era alcuna correlazione significativa tra i livelli sierici di IL-23 e i livelli di Ab-Tg, Ab-TPO,TSH. Conclusioni. Sia le percentuali di rilevamento che le concentrazioni di IL-23 nel siero sono significativamente aumentate in pazienti con TH di nuova diagnosi rispetto a soggetti sani. L’elevazione dei livelli sierici di IL-23, in grado di indurre la differenziazione dei linfociti helper verso il fenotipo Th17, può rappresentare un’alterazione precoce nel corso della malattia autoimmune tiroidea.Pubblicazioni consigliate
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