OBIETTIVI Molteplici studi hanno dimostrato come trattamenti insulinici di tipo intensivo (iniezioni multiple giornaliere, microinfusori) sono in grado di diminuire il rischio di complicanze microangiopatihe a medio-lungo termine nel diabete tipo 1 (DT1). La terapia con microinfusore (CSII) e la terapia multiniettiva (MDI) sono quindi utilizzate al fine di acquisire un controllo glico-metabolico ottimale. L’obiettivo di questo studio è stato quello di comparare l’efficacia della terapia con CSII e MDI sull’emoglobina glicosilata (HbA1c), sul body mass index (BMI) e sul Fabbisogno Insulinico medio giornaliero (FI) in un’ampia popolazione pediatrica con DT1. METODI La popolazione dello studio comprendeva 181 bambini ed adolescenti con DT1 con un’età compresa tra i 2 e i 14 anni, valutati per un periodo quinquennale suddivisi in tre gruppi: 88 (48,61%) in MDI, 63 (34,80%) in CSII e 30 (16,57%) sono stati sottoposti per un biennio ad uno shift terapeutico tra MDI e CSII . Sono stati valutati HbA1c, FI e BMI trimestralmente. RISULTATI L’età media alla diagnosi di DT1 era 6.13 ± 3,02 anni, la sua durata media 8.52 ± 2.61 anni. L’analisi statistica ha mostrato un incremento dei valori di HbA1c nell’arco dei cinque anni sia nei soggetti in terapia con MDI che in quelli con CSII (da 7,73 % ± 0,85 a 8,11 % ± 1,14 nel gruppo MDI [p<0,0005] vs 7,49 % ± 0,66 a 7,71 % ± 0,69 nel gruppo CSII [p<0,0005]). Il fabbisogno insulinico nel gruppo MDI è aumentato durante il periodo di studio (da 0,91 ± 0,23 a 0,99 ± 0,20 U/kg/die), a differenza dei pazienti in trattamento con CSII che hanno mostrato come dopo il terzo anno di terapia vi sia una stabilizzazione del valore (da 0,88 ± 0,16 a 0,87 ± 0,18 U/kg/die). Nella popolazione con shift da MDI a CSII si è potuto osservare una riduzione del fabbisogno insulinico (0,93 ± 0,17 versus 0,88 ± 0,21U/kg/die) Il BMI è aumentato significativamente nei gruppi CSII e MDI (da 19,49 ± 4,19 al baseline, a 21,46 ± 3,66 alla fine dello studio versus 19,21 ± 3,14 a 22,53 ± 3,54 kg/m2); anche nel terzo gruppo si è verificato un simile incremento. CONCLUSIONI La terapia insulinica intensiva, con MDI e con CSII, espletata nel nostro gruppo di studio non ha evidenziato una differenza statisticamente significativa nell’ottimizzazione del controllo glico-metabolico. Variazioni significative sono state registrate solo in termini di variazione del fabbisogno insulinico.
CONFRONTO TRA DUE TIPI DI TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO IN UN’AMPIA CASISTICA PEDIATRICA CON DIABETE TIPO 1: ESPERIENZA QUINQUENNALE
LOMBARDO, Fortunato;SALZANO, Giuseppina;CATENA, MARIA AUSILIA;VENTRICI, CLAUDIA;SANTISI, Antonina;DE LUCA, Filippo
2013-01-01
Abstract
OBIETTIVI Molteplici studi hanno dimostrato come trattamenti insulinici di tipo intensivo (iniezioni multiple giornaliere, microinfusori) sono in grado di diminuire il rischio di complicanze microangiopatihe a medio-lungo termine nel diabete tipo 1 (DT1). La terapia con microinfusore (CSII) e la terapia multiniettiva (MDI) sono quindi utilizzate al fine di acquisire un controllo glico-metabolico ottimale. L’obiettivo di questo studio è stato quello di comparare l’efficacia della terapia con CSII e MDI sull’emoglobina glicosilata (HbA1c), sul body mass index (BMI) e sul Fabbisogno Insulinico medio giornaliero (FI) in un’ampia popolazione pediatrica con DT1. METODI La popolazione dello studio comprendeva 181 bambini ed adolescenti con DT1 con un’età compresa tra i 2 e i 14 anni, valutati per un periodo quinquennale suddivisi in tre gruppi: 88 (48,61%) in MDI, 63 (34,80%) in CSII e 30 (16,57%) sono stati sottoposti per un biennio ad uno shift terapeutico tra MDI e CSII . Sono stati valutati HbA1c, FI e BMI trimestralmente. RISULTATI L’età media alla diagnosi di DT1 era 6.13 ± 3,02 anni, la sua durata media 8.52 ± 2.61 anni. L’analisi statistica ha mostrato un incremento dei valori di HbA1c nell’arco dei cinque anni sia nei soggetti in terapia con MDI che in quelli con CSII (da 7,73 % ± 0,85 a 8,11 % ± 1,14 nel gruppo MDI [p<0,0005] vs 7,49 % ± 0,66 a 7,71 % ± 0,69 nel gruppo CSII [p<0,0005]). Il fabbisogno insulinico nel gruppo MDI è aumentato durante il periodo di studio (da 0,91 ± 0,23 a 0,99 ± 0,20 U/kg/die), a differenza dei pazienti in trattamento con CSII che hanno mostrato come dopo il terzo anno di terapia vi sia una stabilizzazione del valore (da 0,88 ± 0,16 a 0,87 ± 0,18 U/kg/die). Nella popolazione con shift da MDI a CSII si è potuto osservare una riduzione del fabbisogno insulinico (0,93 ± 0,17 versus 0,88 ± 0,21U/kg/die) Il BMI è aumentato significativamente nei gruppi CSII e MDI (da 19,49 ± 4,19 al baseline, a 21,46 ± 3,66 alla fine dello studio versus 19,21 ± 3,14 a 22,53 ± 3,54 kg/m2); anche nel terzo gruppo si è verificato un simile incremento. CONCLUSIONI La terapia insulinica intensiva, con MDI e con CSII, espletata nel nostro gruppo di studio non ha evidenziato una differenza statisticamente significativa nell’ottimizzazione del controllo glico-metabolico. Variazioni significative sono state registrate solo in termini di variazione del fabbisogno insulinico.Pubblicazioni consigliate
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