L’impiego della spettrofotometria UV nelle analisi degli oli vegetali previste dalle metodiche ufficiali è incentrato, principalmente, sulla misurazione di alcuni parametri di ordine zero (K232, K270, K). Tuttavia, grazie allo sviluppo dell’elettronica, da diversi anni nei laboratori è possibile disporre, a costi relativamente bassi, di spettrofotometri in grado di fornire il profilo spettrale UV derivato di ordine superiore al primo, ottenibile già con l’impiego di spettrofotometri a doppio monocromatore. I principali vantaggi offerti dalla spettrofotometria derivativa consistono: nella rilevazione dell’esatta posizione del max; nella risoluzione di bande di assorbimento di bassa intensità in strutture ben definite; nella discriminazione di bande strette di lieve intensità rispetto a quelle allargate ad elevato assorbimento. Tali caratteristiche, unitamente alla possibilità di effettuare l’esame spettrofotometrico derivativo anche su campioni leggermente torbidi, rendono questa tecnica particolarmente adatta ad una applicazione nell’analisi degli oli vegetali. Sulla base dell’esame della bibliografia disponibile su quest’ultimo aspetto applicativo, il presente lavoro si propone di contribuire a delineare il ruolo che la spettrofotometria UV derivativa potrebbe svolgere nella determinazione della qualità degli oli vegetali
RUOLO DELLA SPETTROFOTOMETRIA UV DERIVATIVA NELLA DETERMINAZIONE DELLA QUALITÀ DEGLI OLI VEGETALI
CHIRICOSTA, Salvatore;SAIJA, Giuseppe
2014-01-01
Abstract
L’impiego della spettrofotometria UV nelle analisi degli oli vegetali previste dalle metodiche ufficiali è incentrato, principalmente, sulla misurazione di alcuni parametri di ordine zero (K232, K270, K). Tuttavia, grazie allo sviluppo dell’elettronica, da diversi anni nei laboratori è possibile disporre, a costi relativamente bassi, di spettrofotometri in grado di fornire il profilo spettrale UV derivato di ordine superiore al primo, ottenibile già con l’impiego di spettrofotometri a doppio monocromatore. I principali vantaggi offerti dalla spettrofotometria derivativa consistono: nella rilevazione dell’esatta posizione del max; nella risoluzione di bande di assorbimento di bassa intensità in strutture ben definite; nella discriminazione di bande strette di lieve intensità rispetto a quelle allargate ad elevato assorbimento. Tali caratteristiche, unitamente alla possibilità di effettuare l’esame spettrofotometrico derivativo anche su campioni leggermente torbidi, rendono questa tecnica particolarmente adatta ad una applicazione nell’analisi degli oli vegetali. Sulla base dell’esame della bibliografia disponibile su quest’ultimo aspetto applicativo, il presente lavoro si propone di contribuire a delineare il ruolo che la spettrofotometria UV derivativa potrebbe svolgere nella determinazione della qualità degli oli vegetaliPubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.