Il settore nautico è da diversi anni alla ricerca di prodotti antivegetativi ed anti-attrito in grado di soddisfare il complesso equilibrio di requisiti quali l’efficacia biocida, l’ecocompatibilità, il costo e la durabilità meccanica al fine di sostituire i rivestimenti tradizionali a base di organocomposti di stagno, rame, etc. altamente tossici con nuove formulazioni più biocompatibili con l’ambiente marino. In questo ambito, lo sviluppo di rivestimenti protettivi contenenti i nanotubi di carbonio può essere una valida soluzione alla problematica grazie alla natura biocida di tali filler ed alla loro funzione di rinforzo meccanico. Nel presente lavoro abbiamo messo a punto dei rivestimenti protettivi (gelcoat) a base di resina poliestere additivata con lo 0,4% in peso di nanotubi di carbonio (MWCNT). La caratterizzazione dei materiali è stata fatta mediante l’analisi dell’angolo di contatto, test meccanici statici e ad impatto, test di adesione a taglio e di pull-off. L’attività antivegetativa è stata valutata sperimentalmente, mediante l’allestimento in laboratorio di colture di microrganismi opportunamente scelti per la loro diffusione in ambienti acquatici; è stato inoltre, analizzato il grado di biocompatibilità del rivestimento attraverso test di tossicità in vitro con colture cellulari selezionate. La variazione delle proprietà fisico-meccaniche, adesive, antivegetative e di biocompatibilità di tali materiali sono state valutate paragonandole anche alle vernici antivegetative commerciali. I risultati sperimentali fin qui ottenuti hanno mostrato che l’aggiunta dei MWCNT alla matrice di resina poliestere comporta un decremento delle proprietà meccaniche a fronte di una buona adesività, un aumento del carattere idrofobo e di un ottimo potere antivegetativo del rivestimento finale. Inoltre, in confronto agli elevati livelli di tossicità riscontrati per i prodotti commerciali già in uso, i livelli minimi evidenziati per questi nuovi rivestimenti, li rendono buoni candidati biocompatibili per un loro concreto utilizzo.
Titolo: | Studio di nuove formulazioni di rivestimenti protettivi per imbarcazioni con proprietà antivegetative |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Abstract: | Il settore nautico è da diversi anni alla ricerca di prodotti antivegetativi ed anti-attrito in grado di soddisfare il complesso equilibrio di requisiti quali l’efficacia biocida, l’ecocompatibilità, il costo e la durabilità meccanica al fine di sostituire i rivestimenti tradizionali a base di organocomposti di stagno, rame, etc. altamente tossici con nuove formulazioni più biocompatibili con l’ambiente marino. In questo ambito, lo sviluppo di rivestimenti protettivi contenenti i nanotubi di carbonio può essere una valida soluzione alla problematica grazie alla natura biocida di tali filler ed alla loro funzione di rinforzo meccanico. Nel presente lavoro abbiamo messo a punto dei rivestimenti protettivi (gelcoat) a base di resina poliestere additivata con lo 0,4% in peso di nanotubi di carbonio (MWCNT). La caratterizzazione dei materiali è stata fatta mediante l’analisi dell’angolo di contatto, test meccanici statici e ad impatto, test di adesione a taglio e di pull-off. L’attività antivegetativa è stata valutata sperimentalmente, mediante l’allestimento in laboratorio di colture di microrganismi opportunamente scelti per la loro diffusione in ambienti acquatici; è stato inoltre, analizzato il grado di biocompatibilità del rivestimento attraverso test di tossicità in vitro con colture cellulari selezionate. La variazione delle proprietà fisico-meccaniche, adesive, antivegetative e di biocompatibilità di tali materiali sono state valutate paragonandole anche alle vernici antivegetative commerciali. I risultati sperimentali fin qui ottenuti hanno mostrato che l’aggiunta dei MWCNT alla matrice di resina poliestere comporta un decremento delle proprietà meccaniche a fronte di una buona adesività, un aumento del carattere idrofobo e di un ottimo potere antivegetativo del rivestimento finale. Inoltre, in confronto agli elevati livelli di tossicità riscontrati per i prodotti commerciali già in uso, i livelli minimi evidenziati per questi nuovi rivestimenti, li rendono buoni candidati biocompatibili per un loro concreto utilizzo. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11570/2880369 |
ISBN: | 9788896398098 |
Appare nelle tipologie: | 14.d.3 Contributi in extenso in Atti di convegno |