Il contributo, frutto di una ricerca sulla consistenza e sull’attività delle scuole popolari in Sicilia nel periodo borbonico , intende mettere in luce i mutamenti e lepersistenze nonchè le pratiche e gli atteggiamenti che caratterizzarono, in un periodo compreso fra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XIX, il “mestiere” del maestro della “scuola popolare”. L’ampio arco cronologico preso in considerazione (1788 -1860), gravato da pesanti carestie e drammaticamente funestato dal colera e da catastrofi naturali, è denso di vicende e di profondi cambiamenti che, nel mutare gli assetti geografici, politici ed istituzionali dell’isola, ebbero anche un’incisiva ricaduta in ambito scolastico e, di conseguenza, sulla professi one “docente”. Attraverso l’esame di fonti del tutto inedite, quali le dirette testimonianze dei maestri tratte da suppliche o memorie, le r elazioni delle visite scolastiche stilatedagli ispettori e gli stati mensili compilati dalle deputazioni locali, si è cercato di t racciare il “profilo” del “maestro di a.b.c.” relativamente a tre diverse“generazioni”: il maestro “normale” decosmiano (1788), il maestro di “fine Regno” (1815) ed il maestro “lancastriano” (1860).
Il maestro di a. b. c. nella Sicilia borbonica. Generazioni a confronto
SINDONI, Caterina
2014-01-01
Abstract
Il contributo, frutto di una ricerca sulla consistenza e sull’attività delle scuole popolari in Sicilia nel periodo borbonico , intende mettere in luce i mutamenti e lepersistenze nonchè le pratiche e gli atteggiamenti che caratterizzarono, in un periodo compreso fra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XIX, il “mestiere” del maestro della “scuola popolare”. L’ampio arco cronologico preso in considerazione (1788 -1860), gravato da pesanti carestie e drammaticamente funestato dal colera e da catastrofi naturali, è denso di vicende e di profondi cambiamenti che, nel mutare gli assetti geografici, politici ed istituzionali dell’isola, ebbero anche un’incisiva ricaduta in ambito scolastico e, di conseguenza, sulla professi one “docente”. Attraverso l’esame di fonti del tutto inedite, quali le dirette testimonianze dei maestri tratte da suppliche o memorie, le r elazioni delle visite scolastiche stilatedagli ispettori e gli stati mensili compilati dalle deputazioni locali, si è cercato di t racciare il “profilo” del “maestro di a.b.c.” relativamente a tre diverse“generazioni”: il maestro “normale” decosmiano (1788), il maestro di “fine Regno” (1815) ed il maestro “lancastriano” (1860).Pubblicazioni consigliate
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