Sullo sfondo della Sicilia del 1943 occupata dalle forze alleate anglo - americane, e nel quadro più ampio dell’azione di defascistizzazione delle istituzioni politico - amministrative, si inscrive la complessa vicenda della democratizzazione dei tre Atenei siciliani di Palermo, Catania e Messina. In questa prospettiva, gli Alleati riservavano una particolare attenzione al problema dell’istruzione poiché, a loro giudizio, proprio attraverso quell’opera di bonifica della scuola e dell’Università dalle ideologie autoritarie e dalle figure più compromesse con il regime, si sarebbe potuto al più presto avviare il processo di ricostruzione morale e civile del Paese. A questo scopo, il governo alleato creava un’apposita Educational Subcommission, affidata alla direzione dell’Educational Adviser, George Robert Gayre, ufficiale inglese e nella vita civile professore di Antropologia presso l’Università di Oxford, che concentrava nelle proprie mani tutti i poteri, prima spettanti al Ministro dell’Educazione Nazionale. Particolarmente rigorosa risultò la defascistizzazione all’interno delle tre università siciliane, alle quali il regime aveva prestato particolare attenzione, sia con l’istituzione delle nuove discipline ‘fasciste’, sia con riguardo al riorientarsi della stessa ricerca intorno ai paradigmi del corporativismo, dell’imperialismo coloniale e della razza, all’ombra dello Stato totalitario. Considerate queste premesse, attraverso una cospicua documentazione d’archivio, nella prima parte del contributo si è esaminato il riordino delle Facoltà di Giurisprudenza siciliane a cura degli Alleati, con particolare attenzione non solo alla rimozione dei docenti che risultavano collusi con il fascismo, ma anche alle nomine di nuovi docenti, i cosiddetti AM Professori, che andavano a coprire così le cattedre vacanti. Allo stesso tempo, si è dato conto delle discipline abolite e della creazione di nuove materie. Nella seconda parte, si sono approfonditi alcuni aspetti delle biografie dei giuristi, nominati dalle forze alleate all’insegna dell’eccezione e dell’emergenza.

Il Governo Militare Alleato e il riordino delle Facoltà di Giurisprudenza degli Atenei siciliani (1943-1944)

PELLERITI, Provvidenza
2014-01-01

Abstract

Sullo sfondo della Sicilia del 1943 occupata dalle forze alleate anglo - americane, e nel quadro più ampio dell’azione di defascistizzazione delle istituzioni politico - amministrative, si inscrive la complessa vicenda della democratizzazione dei tre Atenei siciliani di Palermo, Catania e Messina. In questa prospettiva, gli Alleati riservavano una particolare attenzione al problema dell’istruzione poiché, a loro giudizio, proprio attraverso quell’opera di bonifica della scuola e dell’Università dalle ideologie autoritarie e dalle figure più compromesse con il regime, si sarebbe potuto al più presto avviare il processo di ricostruzione morale e civile del Paese. A questo scopo, il governo alleato creava un’apposita Educational Subcommission, affidata alla direzione dell’Educational Adviser, George Robert Gayre, ufficiale inglese e nella vita civile professore di Antropologia presso l’Università di Oxford, che concentrava nelle proprie mani tutti i poteri, prima spettanti al Ministro dell’Educazione Nazionale. Particolarmente rigorosa risultò la defascistizzazione all’interno delle tre università siciliane, alle quali il regime aveva prestato particolare attenzione, sia con l’istituzione delle nuove discipline ‘fasciste’, sia con riguardo al riorientarsi della stessa ricerca intorno ai paradigmi del corporativismo, dell’imperialismo coloniale e della razza, all’ombra dello Stato totalitario. Considerate queste premesse, attraverso una cospicua documentazione d’archivio, nella prima parte del contributo si è esaminato il riordino delle Facoltà di Giurisprudenza siciliane a cura degli Alleati, con particolare attenzione non solo alla rimozione dei docenti che risultavano collusi con il fascismo, ma anche alle nomine di nuovi docenti, i cosiddetti AM Professori, che andavano a coprire così le cattedre vacanti. Allo stesso tempo, si è dato conto delle discipline abolite e della creazione di nuove materie. Nella seconda parte, si sono approfonditi alcuni aspetti delle biografie dei giuristi, nominati dalle forze alleate all’insegna dell’eccezione e dell’emergenza.
2014
9788849138900
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