INTRODUZIONE. La prevenzione della legionellosi prevede il controllo di diverse matrici ambientali (acqua, sedimenti, etc) ma non dell'aria. La letteratura sottolinea le oggettive difficoltà legate alle diverse modalità di campionamento dell’aria, rilevate anche in una recente indagine di Montagna e coll (2014). Il presente studio si propone di confrontare i metodi di campionamento dell’aria su substrato solido (Surface Air System, SAS, e piastre di sedimentazione) con il metodo di campionamento su substrato liquido (Coriolis®μ). Il Coriolis si basa sull’azione ciclonica applicata al flusso d’aria entrante che, generando un vortice, viene spinto in un cono contenente substrato liquido. METODI: Per determinare la presenza di Legionella spp nell'aria, ciascuna delle 11 strutture sanitarie partecipanti allo studio ha selezionato un punto di erogazione acqua con contaminazione >1.000 ufc/L. Il protocollo comprende il campionamento attivo (ufc/m3) e passivo (Indice Microbico Aria, IMA) per un periodo continuativo di 8 ore. Il campionamento attivo prevede l’aspirazione di 1000 L/h di aria (200 L ogni 12’ durante 2’ di flussaggio dell’acqua). I campionatori attivi e le piastre di sedimentazione sono posizionati a 1 m di distanza dal pavimento e a 30 cm dal rubinetto. Il liquido di raccolta del Coriolis è sottoposto a indagine colturale e molecolare (Real Time-PCR). La contaminazione dell'acqua è valutata 3 volte nell’arco delle 8 ore di studio, in accordo con le Linee Guide nazionali del 2000. In parallelo, sono valutate anche le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua e le dimensioni del bagno. RISULTATI: I dati raccolti sono in corso di elaborazione presso il Centro di coordinamento. CONCLUSIONI: Il presente studio, attraverso l’utilizzo di un protocollo di campionamento standardizzato, consentirà di individuare il sistema più efficace per evidenziare la presenza di Legionella nell'aria.
Ricerca di Legionella spp. in aerosol: metodi di campionamento a confronto.
DELIA, Santi Antonino;LAGANA', Pasqualina;
2015-01-01
Abstract
INTRODUZIONE. La prevenzione della legionellosi prevede il controllo di diverse matrici ambientali (acqua, sedimenti, etc) ma non dell'aria. La letteratura sottolinea le oggettive difficoltà legate alle diverse modalità di campionamento dell’aria, rilevate anche in una recente indagine di Montagna e coll (2014). Il presente studio si propone di confrontare i metodi di campionamento dell’aria su substrato solido (Surface Air System, SAS, e piastre di sedimentazione) con il metodo di campionamento su substrato liquido (Coriolis®μ). Il Coriolis si basa sull’azione ciclonica applicata al flusso d’aria entrante che, generando un vortice, viene spinto in un cono contenente substrato liquido. METODI: Per determinare la presenza di Legionella spp nell'aria, ciascuna delle 11 strutture sanitarie partecipanti allo studio ha selezionato un punto di erogazione acqua con contaminazione >1.000 ufc/L. Il protocollo comprende il campionamento attivo (ufc/m3) e passivo (Indice Microbico Aria, IMA) per un periodo continuativo di 8 ore. Il campionamento attivo prevede l’aspirazione di 1000 L/h di aria (200 L ogni 12’ durante 2’ di flussaggio dell’acqua). I campionatori attivi e le piastre di sedimentazione sono posizionati a 1 m di distanza dal pavimento e a 30 cm dal rubinetto. Il liquido di raccolta del Coriolis è sottoposto a indagine colturale e molecolare (Real Time-PCR). La contaminazione dell'acqua è valutata 3 volte nell’arco delle 8 ore di studio, in accordo con le Linee Guide nazionali del 2000. In parallelo, sono valutate anche le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua e le dimensioni del bagno. RISULTATI: I dati raccolti sono in corso di elaborazione presso il Centro di coordinamento. CONCLUSIONI: Il presente studio, attraverso l’utilizzo di un protocollo di campionamento standardizzato, consentirà di individuare il sistema più efficace per evidenziare la presenza di Legionella nell'aria.File | Dimensione | Formato | |
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