Il Trattato di Amsterdam ha provveduto alla comunitarizzazione del diritto di asilo, attraverso il trasferimento al pilastro comunitario della competenza in materia di visti, asilo e immigrazione e altre politiche connesse alla libera circolazione delle persone; così nell’arco della prima fase, conclusasi nel 2004, sono state adottate quattro direttive – quella relativa alla protezione temporanea e le diretti‐ ve note come “accoglienza”, “qualifiche” e “procedure” – due regolamen‐ ti di base del Consiglio – che compongono il cd. “sistema Dublino” – e due regolamenti di attuazione – volti a dare applicazione ai primi due. Per quanto riguarda le direttive, proprio l’ampia discrezionalità lasciata agli Stati membri si è presto tradotta in una carenza sia per quanto riguarda le procedure di valutazione delle domande di asilo, che per la predisposizione di meccanismi di tutela dei diritti. Così la seconda fase del processo di riforma del sistema europeo comune di asilo si caratterizza per la necessità di superare i limiti sopra descritti, potendo beneficiare delle novità introdotte con il Trattato di Lisbona.

Le principali novità in materia di protezione internazionale nell’Unione europea

PITRONE, Anna
2016-01-01

Abstract

Il Trattato di Amsterdam ha provveduto alla comunitarizzazione del diritto di asilo, attraverso il trasferimento al pilastro comunitario della competenza in materia di visti, asilo e immigrazione e altre politiche connesse alla libera circolazione delle persone; così nell’arco della prima fase, conclusasi nel 2004, sono state adottate quattro direttive – quella relativa alla protezione temporanea e le diretti‐ ve note come “accoglienza”, “qualifiche” e “procedure” – due regolamen‐ ti di base del Consiglio – che compongono il cd. “sistema Dublino” – e due regolamenti di attuazione – volti a dare applicazione ai primi due. Per quanto riguarda le direttive, proprio l’ampia discrezionalità lasciata agli Stati membri si è presto tradotta in una carenza sia per quanto riguarda le procedure di valutazione delle domande di asilo, che per la predisposizione di meccanismi di tutela dei diritti. Così la seconda fase del processo di riforma del sistema europeo comune di asilo si caratterizza per la necessità di superare i limiti sopra descritti, potendo beneficiare delle novità introdotte con il Trattato di Lisbona.
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