Quante suggestioni può produrre un luogo nella mente dell’osservatore che lo percorre, e attraverso quali legami visivi può essere descritto il valore estetico e olistico di un paesaggio urbano? A partire da questi interrogativi si è sviluppata l’esperienza scientifico-didattica, scaturita da una sinergia tra comune di Savoca e Università Mediterranea di Reggio Calabria, che si è trasformata in una preziosa occasione di analisi e sperimentazione progettuale. Attraverso lo studio di Savoca e del suo territorio, della sua leggibilità e figurabilità, nonché dell’armatura urbana (emergenze/immergenze) e della percezione statica e dinamica dei luoghi (contrazione/espansione visiva), l’obiettivo è stato quello di definire scenari di salvaguardia e valorizzazione attraverso la conservazione/riqualificazione/progettazione delle relazioni tra gli elementi identificativi: interni al centro storico (elementi architettonici/spazi pubblici/percorsi) e tra il centro ed il paesaggio circostante (relazioni interno/esterno). Il paesaggio urbano di Savoca è legato indissolubilmente al paesaggio naturale in cui è immersa in un continuo gioco di rimandi spazio-temporali e di alternanza tra generale e particolare. Un universo percettivo costruito nel suo lento divenire tra fisicità e memoria, tra pietra e vegetazione, profumi e colori, natura e città. Un’anima antica, tra storia, anonimato e luci della ribalta: nel 1971 si fa set cinematografico per Il Padrino, di Francis Ford Coppola, messo in piedi tra le vie del centro e il bar Vitelli. Questo è il paesaggio di Savoca che diventa il testo narrativo da interpretare e raccontare: è nel percorrerlo che si compie l’attribuzione di senso al flusso della percezione, in esso avviene la selezione tra ciò che va espresso e ciò che tace, attraverso una scelta dei punti di vista e la composizione dei rapporti tra le cose. Si tratta di un’analisi strutturale del testo paesaggistico finalizzata alla valorizzazione dei luoghi con particolare riferimento alla strategicità dello spazio pubblico.

Il viandante nella mappa e la percezione del paesaggio urbano: Savoca tra ‘Il padrino’ e skyline

ARENA, Marina
2011-01-01

Abstract

Quante suggestioni può produrre un luogo nella mente dell’osservatore che lo percorre, e attraverso quali legami visivi può essere descritto il valore estetico e olistico di un paesaggio urbano? A partire da questi interrogativi si è sviluppata l’esperienza scientifico-didattica, scaturita da una sinergia tra comune di Savoca e Università Mediterranea di Reggio Calabria, che si è trasformata in una preziosa occasione di analisi e sperimentazione progettuale. Attraverso lo studio di Savoca e del suo territorio, della sua leggibilità e figurabilità, nonché dell’armatura urbana (emergenze/immergenze) e della percezione statica e dinamica dei luoghi (contrazione/espansione visiva), l’obiettivo è stato quello di definire scenari di salvaguardia e valorizzazione attraverso la conservazione/riqualificazione/progettazione delle relazioni tra gli elementi identificativi: interni al centro storico (elementi architettonici/spazi pubblici/percorsi) e tra il centro ed il paesaggio circostante (relazioni interno/esterno). Il paesaggio urbano di Savoca è legato indissolubilmente al paesaggio naturale in cui è immersa in un continuo gioco di rimandi spazio-temporali e di alternanza tra generale e particolare. Un universo percettivo costruito nel suo lento divenire tra fisicità e memoria, tra pietra e vegetazione, profumi e colori, natura e città. Un’anima antica, tra storia, anonimato e luci della ribalta: nel 1971 si fa set cinematografico per Il Padrino, di Francis Ford Coppola, messo in piedi tra le vie del centro e il bar Vitelli. Questo è il paesaggio di Savoca che diventa il testo narrativo da interpretare e raccontare: è nel percorrerlo che si compie l’attribuzione di senso al flusso della percezione, in esso avviene la selezione tra ciò che va espresso e ciò che tace, attraverso una scelta dei punti di vista e la composizione dei rapporti tra le cose. Si tratta di un’analisi strutturale del testo paesaggistico finalizzata alla valorizzazione dei luoghi con particolare riferimento alla strategicità dello spazio pubblico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3072538
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