Prefazione. - CAPITOLO PRIMO : IL DIRITTO DI PROPRIETÀ NELLA PROSPETTIVA EUROPEA: UN RITORNO AL MODELLO ROMANISTICO? 1. Considerazioni introduttive; 2. L’affermarsi del dominium ex iure Quiritium; 3. Le altre forme di appartenenza; 4. La riforma dominicale giustinianea e sue ripercussioni sulla c.d. tradizione romanistica; 5. L’art 42 della Costituzione e il modello codicistico della proprietà: un rapporto difficilmente compatibile; 6. La nozione europea della proprietà: un ritorno al modello romanistico?; 7. Rilevanza della proprietà come “diritto umano” in alcune decisioni della Corte di Strasburgo e sue ripercussioni nel nostro Ordinamento. CAPITOLO SECONDO: SUL CONTRATTO DI MANDATO: DALLA GRATUITÀ ALLA PRESUNZIONE DI ONEROSITÀ 1. Aspetti strutturali dell’odierno mandato; 2. Sue origini storiche; 3. Il requisito della gratuità; 4. Permanenza di detto requisito nel diritto classico; 5. Il salarium dei procuratores; 6. Incidenza dei principi cristiani sull’attenuarsi del criterio della gratuità in epoca giustinianea; 7. Dal diritto medioevale alle codificazioni; 8. La legislazione italiana anteriore al codice del 1942; 9. L’attuale configurazione dell’istituto attraverso l’analisi dei più significativi contributi dottrinali e giurisprudenziali; 10. Considerazioni conclusive. CAPITOLO TERZO: SUI RAPPORTI TRA DELAZIONI TESTAMENTARIA E AB INTESTATO 1. Nozioni introduttive: il precetto decemvirale contenuto in Tab. 5.4-5; 2. L’affermarsi del principio nemo pro parte testatus pro parte intestatus decedere potest ed il suo plausibile fondamento; 3. L’istituzione dell’heres extraneus ed il consolidarsi della pratica della exheredatio; 4. Presunte deroghe al principio di incompatibilità connesse al rispetto dell’antica parentela agnatizia: l’ius adcrescendi in partem … ; 5. … e all’evolversi della parentela cognatizia: la bonorum possessio contra tabulas; 6 La querela inofficiosi testamenti e la rescissione parziale del testamento 7. Effettiva persistenza del principio fin’oltre a Giustiniano; l’eccezione riguardante il testamentum militis; 8. La successione nel diritto longobardo; 9. Le innovazioni apportate al testamento “riesumato” dai giuristi delle scuole attualistiche alla luce della legislazione statutaria ed il totale abbandono del principio di incompatibilità tra le due delazioni; 10. Le legislazioni codicistiche, con particolare riferimento a quella italiana in materia. Riflessioni finali. CAPITOLO QUARTO: LA SUCCESSIONE DEI LEGITTIMARI DAL TARDO-ANTICO AL POST-MODERNO 1. Profili introduttivi; 2. La posizione dei legittimari nell’età postclassica; 3. La legislazione giustinianea anteriore alle Novellae; 4. Le innovazioni introdotte con le Novellae 18 e 115; 5. La successione necessaria nel codice del ’42: profili generali; 6. Le ultime novità legislative e la prospettiva di riforma dell’attuale sistema normativo CAPITOLO QUINTO: LA CAPACITÀ DI SUCCEDERE DEI CONCEPITI POST MORTEM PATRIS 1. I problemi relativi alla capacità di succedere dei concepiti ex art. 462 alla luce delle norme sulla procreazione medicalmente assistita; 2. La posizione della giurisprudenza romana riguardo ai concepiti post mortem patris di figli viventi alla morte del de cuius; 3. Le soluzioni escogitate dagli operatori del diritto riguardo ai concepiti, nati post mortem patris oltre i limiti stabiliti che potessero attestarne una sicura paternità; 4. Applicabilità di determinazioni analoghe nella realtà contemporanea. Indice delle fonti Indice - sommario

Profili di diritto privato tra antico moderno e postmoderno

COPPOLA, Giovanna
2016-01-01

Abstract

Prefazione. - CAPITOLO PRIMO : IL DIRITTO DI PROPRIETÀ NELLA PROSPETTIVA EUROPEA: UN RITORNO AL MODELLO ROMANISTICO? 1. Considerazioni introduttive; 2. L’affermarsi del dominium ex iure Quiritium; 3. Le altre forme di appartenenza; 4. La riforma dominicale giustinianea e sue ripercussioni sulla c.d. tradizione romanistica; 5. L’art 42 della Costituzione e il modello codicistico della proprietà: un rapporto difficilmente compatibile; 6. La nozione europea della proprietà: un ritorno al modello romanistico?; 7. Rilevanza della proprietà come “diritto umano” in alcune decisioni della Corte di Strasburgo e sue ripercussioni nel nostro Ordinamento. CAPITOLO SECONDO: SUL CONTRATTO DI MANDATO: DALLA GRATUITÀ ALLA PRESUNZIONE DI ONEROSITÀ 1. Aspetti strutturali dell’odierno mandato; 2. Sue origini storiche; 3. Il requisito della gratuità; 4. Permanenza di detto requisito nel diritto classico; 5. Il salarium dei procuratores; 6. Incidenza dei principi cristiani sull’attenuarsi del criterio della gratuità in epoca giustinianea; 7. Dal diritto medioevale alle codificazioni; 8. La legislazione italiana anteriore al codice del 1942; 9. L’attuale configurazione dell’istituto attraverso l’analisi dei più significativi contributi dottrinali e giurisprudenziali; 10. Considerazioni conclusive. CAPITOLO TERZO: SUI RAPPORTI TRA DELAZIONI TESTAMENTARIA E AB INTESTATO 1. Nozioni introduttive: il precetto decemvirale contenuto in Tab. 5.4-5; 2. L’affermarsi del principio nemo pro parte testatus pro parte intestatus decedere potest ed il suo plausibile fondamento; 3. L’istituzione dell’heres extraneus ed il consolidarsi della pratica della exheredatio; 4. Presunte deroghe al principio di incompatibilità connesse al rispetto dell’antica parentela agnatizia: l’ius adcrescendi in partem … ; 5. … e all’evolversi della parentela cognatizia: la bonorum possessio contra tabulas; 6 La querela inofficiosi testamenti e la rescissione parziale del testamento 7. Effettiva persistenza del principio fin’oltre a Giustiniano; l’eccezione riguardante il testamentum militis; 8. La successione nel diritto longobardo; 9. Le innovazioni apportate al testamento “riesumato” dai giuristi delle scuole attualistiche alla luce della legislazione statutaria ed il totale abbandono del principio di incompatibilità tra le due delazioni; 10. Le legislazioni codicistiche, con particolare riferimento a quella italiana in materia. Riflessioni finali. CAPITOLO QUARTO: LA SUCCESSIONE DEI LEGITTIMARI DAL TARDO-ANTICO AL POST-MODERNO 1. Profili introduttivi; 2. La posizione dei legittimari nell’età postclassica; 3. La legislazione giustinianea anteriore alle Novellae; 4. Le innovazioni introdotte con le Novellae 18 e 115; 5. La successione necessaria nel codice del ’42: profili generali; 6. Le ultime novità legislative e la prospettiva di riforma dell’attuale sistema normativo CAPITOLO QUINTO: LA CAPACITÀ DI SUCCEDERE DEI CONCEPITI POST MORTEM PATRIS 1. I problemi relativi alla capacità di succedere dei concepiti ex art. 462 alla luce delle norme sulla procreazione medicalmente assistita; 2. La posizione della giurisprudenza romana riguardo ai concepiti post mortem patris di figli viventi alla morte del de cuius; 3. Le soluzioni escogitate dagli operatori del diritto riguardo ai concepiti, nati post mortem patris oltre i limiti stabiliti che potessero attestarne una sicura paternità; 4. Applicabilità di determinazioni analoghe nella realtà contemporanea. Indice delle fonti Indice - sommario
2016
Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza della Università di Messina
978-88-14-21685-5
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Descrizione: Profili di diritto privato riguardanti la proprietà, il mandato ed il diritto successorio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3094469
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