L’informatizzazione dei sistemi informativi e conseguentemente la sicurezza informatica degli stessi incontrano una grade resistenza all’interno delle pubbliche amministrazioni, ivi comprese le aziende ospedaliere. Il non rispetto delle norme produce effetti disastrosi come la compromissione dei dati clinici del paziente, la diffusione impropria violandone la privacy e induce inefficienze che inevitabilmente gravano sui bilanci aziendali. La scarsa alfabetizzazione informatica è una nota problematica di rilievo nazionale aggravata ulteriormente dalla velocità esponenziale di crescita tecnologica unita all’aumento dell’età media del personale in servizio. Il personale più anziano, infatti, percepisce spesso l’uso del computer come noioso, inutile e tedioso, nonché tende ad ignorare le politiche e le procedure aziendali ritenendo superiore il proprio personale metodo di lavoro acquisito durante l’attività lavorativa. L’elaborato si pone l’obiettivo di educare l’operatore socio-medico-sanitario circa la tecnologia informatica che incontra quotidianamente nello svolgimento del proprio lavoro, portandolo alla consapevolezza della potenza degli strumenti informatici e della relativa criticità qualora se ne facesse un uso scorretto. La massima importanza è stata posta sulla creazione di un’esposizione chiara e sull’uso di un linguaggio semplice e talvolta accattivante che porti alla luce come comportamenti diffusi e considerati innocui diventino vere e proprie minacce per l’intera infrastruttura informatica ospedaliera, al pari di un attacco informatico esterno. Al fine di aiutare il rispetto delle policy relative alla sicurezza informatica, si è provveduto alla creazione di vademecum costituiti da semplici punti che l’azienda può porre accanto alla consolle di comando di una postazione lavorativa, idealmente accanto alla tastiera o altro strumento di input. La consultazione di tale guida risulta essere sempre disponibile agli occhi dell’operatore ed entra quindi a far parte del suo normale flusso di lavoro.

La sicurezza informatica in un Dipartimento per Immagini

SANSOTTA, Carlo
Primo
;
2016-01-01

Abstract

L’informatizzazione dei sistemi informativi e conseguentemente la sicurezza informatica degli stessi incontrano una grade resistenza all’interno delle pubbliche amministrazioni, ivi comprese le aziende ospedaliere. Il non rispetto delle norme produce effetti disastrosi come la compromissione dei dati clinici del paziente, la diffusione impropria violandone la privacy e induce inefficienze che inevitabilmente gravano sui bilanci aziendali. La scarsa alfabetizzazione informatica è una nota problematica di rilievo nazionale aggravata ulteriormente dalla velocità esponenziale di crescita tecnologica unita all’aumento dell’età media del personale in servizio. Il personale più anziano, infatti, percepisce spesso l’uso del computer come noioso, inutile e tedioso, nonché tende ad ignorare le politiche e le procedure aziendali ritenendo superiore il proprio personale metodo di lavoro acquisito durante l’attività lavorativa. L’elaborato si pone l’obiettivo di educare l’operatore socio-medico-sanitario circa la tecnologia informatica che incontra quotidianamente nello svolgimento del proprio lavoro, portandolo alla consapevolezza della potenza degli strumenti informatici e della relativa criticità qualora se ne facesse un uso scorretto. La massima importanza è stata posta sulla creazione di un’esposizione chiara e sull’uso di un linguaggio semplice e talvolta accattivante che porti alla luce come comportamenti diffusi e considerati innocui diventino vere e proprie minacce per l’intera infrastruttura informatica ospedaliera, al pari di un attacco informatico esterno. Al fine di aiutare il rispetto delle policy relative alla sicurezza informatica, si è provveduto alla creazione di vademecum costituiti da semplici punti che l’azienda può porre accanto alla consolle di comando di una postazione lavorativa, idealmente accanto alla tastiera o altro strumento di input. La consultazione di tale guida risulta essere sempre disponibile agli occhi dell’operatore ed entra quindi a far parte del suo normale flusso di lavoro.
2016
978-1-326-81635-3
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