L’imitazione motoria è la capacità di copiare un movimento prima osservato. È una abilità che emerge precocemente ed ha un ruolo chiave nello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dell’uomo per tutto il corso di vita. Già osservata nel neonato, infatti, l’imitazione è alla base della costruzione della reciprocità emotiva, dell’intersoggettività e della cooperazione, dell’apprendimento nelle interazioni sociali, della costruzione della teoria della mente, della trasmissione culturale di comportamenti e credenze (Bandura, 1977; Rogers & Pennington, 1991; Baron-Cohen et al.,1995; Meltzoff, 2002; Colombi et al., 2008; Tomasello, 2014). Molteplici discipline contribuiscono allo studio di questo argomento, con apporti specifici legati alla prospettiva culturale di riferimento e, al momento, non esiste un modello interpretativo unitario. A fronte di una letteratura ampia ma con risultati controversi, questa tesi approfondisce il tema dell’imitazione motoria nella prospettiva della psicologia cognitiva utilizzando come caso di studio il disturbo dello spettro dell’autismo. Nel primo capitolo sono descritti i principali modelli cognitivi dell’imitazione. Nel secondo capitolo, è argomentata la scelta dell’autismo come paradigma di studio dell’imitazione. Il terzo capitolo descrive uno studio pilota sull’imitazione motoria utilizzando la Motor Imitation Scale – Versione Italiana, traduzione dall’ originale in lingua inglese (Stone et al., 1997). Il quarto capitolo approfondisce lo studio dei processi neuropsicologici, implicati nella fase iniziale dell’imitazione ovvero l’attenzione selettiva e sostenuta verso stimoli sociali. E’ stato realizzato uno studio originale di free viewing di scene sociali con eye-tracker con bambini, affetti da autismo e con sviluppo tipico, di età prescolare. La prospettiva di indagine scelta enfatizza il ruolo dei processi di selezione nell’ imitazione, ed approfondisce la funzione dell’attenzione come indicatore indiretto della motivazione sociale.

Imitazione di atti motori ed attenzione sociale: il caso dell’Autismo

SPADARO, LETTERIA
2017-02-17

Abstract

L’imitazione motoria è la capacità di copiare un movimento prima osservato. È una abilità che emerge precocemente ed ha un ruolo chiave nello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dell’uomo per tutto il corso di vita. Già osservata nel neonato, infatti, l’imitazione è alla base della costruzione della reciprocità emotiva, dell’intersoggettività e della cooperazione, dell’apprendimento nelle interazioni sociali, della costruzione della teoria della mente, della trasmissione culturale di comportamenti e credenze (Bandura, 1977; Rogers & Pennington, 1991; Baron-Cohen et al.,1995; Meltzoff, 2002; Colombi et al., 2008; Tomasello, 2014). Molteplici discipline contribuiscono allo studio di questo argomento, con apporti specifici legati alla prospettiva culturale di riferimento e, al momento, non esiste un modello interpretativo unitario. A fronte di una letteratura ampia ma con risultati controversi, questa tesi approfondisce il tema dell’imitazione motoria nella prospettiva della psicologia cognitiva utilizzando come caso di studio il disturbo dello spettro dell’autismo. Nel primo capitolo sono descritti i principali modelli cognitivi dell’imitazione. Nel secondo capitolo, è argomentata la scelta dell’autismo come paradigma di studio dell’imitazione. Il terzo capitolo descrive uno studio pilota sull’imitazione motoria utilizzando la Motor Imitation Scale – Versione Italiana, traduzione dall’ originale in lingua inglese (Stone et al., 1997). Il quarto capitolo approfondisce lo studio dei processi neuropsicologici, implicati nella fase iniziale dell’imitazione ovvero l’attenzione selettiva e sostenuta verso stimoli sociali. E’ stato realizzato uno studio originale di free viewing di scene sociali con eye-tracker con bambini, affetti da autismo e con sviluppo tipico, di età prescolare. La prospettiva di indagine scelta enfatizza il ruolo dei processi di selezione nell’ imitazione, ed approfondisce la funzione dell’attenzione come indicatore indiretto della motivazione sociale.
17-feb-2017
imitazione; attenzione sociale; autismo; eye-tracker
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