L’obiettivo centrale di questo lavoro è stato quello di tentare di proporre una riflessione critica sull’importanza cruciale del fenomeno dell’emigrazione siciliana negli Stati Uniti all’interno sia del panorama storico italiano, che in quello americano, prendendo in esame le tappe fondamentali dell’evoluzione di tale fenomeno e mettendone in risalto le diverse e molteplici ripercussioni nella società odierna e, in particolar modo, nel lungo e tortuoso processo di nascita e consolidamento dell’identità etnica e culturale degli italo-americani. Nel perseguire tale obiettivo, senza alcuna pretesa di esaustività, si è scelto di analizzare gli aspetti peculiari e le caratteristiche principali del fenomeno migratorio, focalizzando l’attenzione su un preciso momento storico, ovvero la fase iniziale dell’esodo dei siciliani negli USA, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del XX secolo, accennando tuttavia a degli sviluppi successivi. Si è inoltre deciso di prendere in esame il tema dell’emigrazione siciliana senza limitarsi a una ricerca di carattere puramente storico, ma piuttosto seguendo tre prospettive distinte, anche se inevitabilmente e strettamente interconnesse. Partendo dallo studio delle particolari congiunture storiche e delle cause di natura economico-sociale che, all’interno del contesto della Sicilia al tempo dei Fasci dei Lavoratori e della crisi agraria, portarono all’esplosione del grande esodo migratorio, nel primo capitolo, dopo aver indicato alcuni rilevanti dati statistici concernenti l’emigrazione come fenomeno di massa, si è cercato di mettere in luce le varie difficoltà e le strategie familiari messe in atto dagli umili contadini siciliani nei loro viaggi verso gli States e durante gli occasionali rientri in patria, insieme ai pregiudizi e allo sfruttamento di cui diventavano vittime al loro arrivo nel Nuovo Mondo. Successivamente, nel corso del secondo capitolo, dopo aver delineato i tratti caratteristici di un particolare tipo di emigrazione, ovvero quella riguardante le figure politiche che decisero volontariamente o furono costrette da particolari circostanze storiche ad abbandonare l’Italia durante il periodo risorgimentale, post-risorgimentale e durante la dittatura fascista, vengono messi in risalto gli snodi cruciali del pensiero e dell’impegno sociale di alcuni celebri esuli siciliani, come ad esempio Don Luigi Sturzo, che diedero, attraverso le loro esperienze di vita, un contributo fondamentale al dibattito intellettuale del tempo, osservando da oltreoceano le profonde trasformazioni e i radicali mutamenti politici in atto nel loro paese natio. In particolare, si è scelto di evidenziare la straordinaria importanza storica e l’imponente personalità di Don Luigi Sturzo, acuto osservatore della realtà politica italiana vista dalla prospettiva del forzato esilio, a seguito della sua ferma opposizione al Fascismo, negli Stati Uniti, lontano dalla sua amata Sicilia, al cui risveglio culturale e riscatto morale aveva dedicato il suo inesauribile impegno sociale, la sua attività di uomo politico e la sua intera esistenza. Ripercorrendo i momenti essenziali dell’evoluzione del pensiero democratico-cattolico di Sturzo, si è cercato di mettere in evidenza l’eccezionale contributo del prete di Caltagirone al dibattito politico italiano, illustre esempio di emigrato siciliano. Il terzo capitolo del presente lavoro di ricerca è stato invece dedicato alla descrizione dei tratti salienti del contesto culturale del fenomeno migratorio. Dopo aver sottolineato il valore ed il peso ideologico del sogno americano, ovvero la rappresentazione simbolica degli Stati Uniti come la “terra delle opportunità”, e dopo aver discusso sinteticamente delle condizioni degli immigrati siciliani nelle Little Italies, tra difficoltà di integrazione e pregiudizi anti-italiani, si è ritenuto opportuno approfondire le caratteristiche peculiari dell’emblematica e tormentata riflessione sul tema dell’emigrazione, nelle opere di alcuni dei più rappresentativi autori della letteratura italo-americana. Infine, nella parte conclusiva del lavoro, è stato analizzato il ruolo centrale del cinema hollywoodiano nella raffigurazione degli italo-americani, continuamente in bilico tra la volontà di preservare le proprie radici culturali ed etniche e il desiderio di sentirsi pienamente accettati come “americani”.

"Sulla soglia della Golden Door: l'emigrazione siciliana negli Stati Uniti tra contadini, letterati ed esuli politici"

CHIOFALO, GIULIO
2017-02-28

Abstract

L’obiettivo centrale di questo lavoro è stato quello di tentare di proporre una riflessione critica sull’importanza cruciale del fenomeno dell’emigrazione siciliana negli Stati Uniti all’interno sia del panorama storico italiano, che in quello americano, prendendo in esame le tappe fondamentali dell’evoluzione di tale fenomeno e mettendone in risalto le diverse e molteplici ripercussioni nella società odierna e, in particolar modo, nel lungo e tortuoso processo di nascita e consolidamento dell’identità etnica e culturale degli italo-americani. Nel perseguire tale obiettivo, senza alcuna pretesa di esaustività, si è scelto di analizzare gli aspetti peculiari e le caratteristiche principali del fenomeno migratorio, focalizzando l’attenzione su un preciso momento storico, ovvero la fase iniziale dell’esodo dei siciliani negli USA, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del XX secolo, accennando tuttavia a degli sviluppi successivi. Si è inoltre deciso di prendere in esame il tema dell’emigrazione siciliana senza limitarsi a una ricerca di carattere puramente storico, ma piuttosto seguendo tre prospettive distinte, anche se inevitabilmente e strettamente interconnesse. Partendo dallo studio delle particolari congiunture storiche e delle cause di natura economico-sociale che, all’interno del contesto della Sicilia al tempo dei Fasci dei Lavoratori e della crisi agraria, portarono all’esplosione del grande esodo migratorio, nel primo capitolo, dopo aver indicato alcuni rilevanti dati statistici concernenti l’emigrazione come fenomeno di massa, si è cercato di mettere in luce le varie difficoltà e le strategie familiari messe in atto dagli umili contadini siciliani nei loro viaggi verso gli States e durante gli occasionali rientri in patria, insieme ai pregiudizi e allo sfruttamento di cui diventavano vittime al loro arrivo nel Nuovo Mondo. Successivamente, nel corso del secondo capitolo, dopo aver delineato i tratti caratteristici di un particolare tipo di emigrazione, ovvero quella riguardante le figure politiche che decisero volontariamente o furono costrette da particolari circostanze storiche ad abbandonare l’Italia durante il periodo risorgimentale, post-risorgimentale e durante la dittatura fascista, vengono messi in risalto gli snodi cruciali del pensiero e dell’impegno sociale di alcuni celebri esuli siciliani, come ad esempio Don Luigi Sturzo, che diedero, attraverso le loro esperienze di vita, un contributo fondamentale al dibattito intellettuale del tempo, osservando da oltreoceano le profonde trasformazioni e i radicali mutamenti politici in atto nel loro paese natio. In particolare, si è scelto di evidenziare la straordinaria importanza storica e l’imponente personalità di Don Luigi Sturzo, acuto osservatore della realtà politica italiana vista dalla prospettiva del forzato esilio, a seguito della sua ferma opposizione al Fascismo, negli Stati Uniti, lontano dalla sua amata Sicilia, al cui risveglio culturale e riscatto morale aveva dedicato il suo inesauribile impegno sociale, la sua attività di uomo politico e la sua intera esistenza. Ripercorrendo i momenti essenziali dell’evoluzione del pensiero democratico-cattolico di Sturzo, si è cercato di mettere in evidenza l’eccezionale contributo del prete di Caltagirone al dibattito politico italiano, illustre esempio di emigrato siciliano. Il terzo capitolo del presente lavoro di ricerca è stato invece dedicato alla descrizione dei tratti salienti del contesto culturale del fenomeno migratorio. Dopo aver sottolineato il valore ed il peso ideologico del sogno americano, ovvero la rappresentazione simbolica degli Stati Uniti come la “terra delle opportunità”, e dopo aver discusso sinteticamente delle condizioni degli immigrati siciliani nelle Little Italies, tra difficoltà di integrazione e pregiudizi anti-italiani, si è ritenuto opportuno approfondire le caratteristiche peculiari dell’emblematica e tormentata riflessione sul tema dell’emigrazione, nelle opere di alcuni dei più rappresentativi autori della letteratura italo-americana. Infine, nella parte conclusiva del lavoro, è stato analizzato il ruolo centrale del cinema hollywoodiano nella raffigurazione degli italo-americani, continuamente in bilico tra la volontà di preservare le proprie radici culturali ed etniche e il desiderio di sentirsi pienamente accettati come “americani”.
28-feb-2017
immigrazione americanità
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