Alla ricerca della tutela più intensa dei diritti fondamentali, attraverso il “dialogo” tra le Corti

Prendendo spunto dalle sentt. nn. 311 e 317 del 2009, che hanno maggiormente valorizzato l’aspetto sostanziale (anziché formale) in merito alla collocazione della CEDU nell’ordinamento interno (il riferimento è in particolare alla seconda), si riflette sul criterio della tutela più intensa dei diritti in gioco, per la cui individuazione si distingue un profilo procedimentale ed uno sostanziale. Si mette in evidenza il rinnovato ruolo dei giudici, i quali sono oggi chiamati a tenere conto di un complesso di “materiali normativi” da utilizzare con accortezza in relazione alle peculiari esigenze del caso, nell’ambito del processo in atto di integrazione delle Carte. Infine, ci si chiede se, per individuare la tutela più intensa, sia possibile “adattare” l’interpretazione della CEDU all’interpretazione della Costituzione, possibilità esclusa dalla Corte costituzionale ma che sembra da prendere in considerazione.