Il presente lavoro esamina l’adattamento di Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo e Franca Rame da parte dell’attrice e drammaturga britannica Deborah McAndrew, messo in scena per la prima volta dalla Northern Broadsides in tour da settembre a dicembre del 2008 per la regia di Conrad Nelson. Un’analisi delle scelte traduttive e teatrali dell’adattatrice, insieme a quelle compiute dal regista e dagli attori, permetteranno di evidenziare le peculiarità della traduzione teatrale attraverso cui testi italiani, come quelli di Fo e Rame, vengono appropriati e adattati secondo le tradizioni e i valori culturali della società anglosassone. Per traduzione teatrale si intende qui la traduzione di testi teatrali inserita nel complesso del sistema teatrale e culturale di cui vengono a fare parte tali testi. La traduzione del testo drammatico rappresenta infatti solo il punto di partenza della mia analisi che pone l’enfasi sulle tradizioni e pratiche teatrali. Lo studio da me condotto sulla traduzione e ricezione dei principali drammaturghi italiani moderni, tra cui Pirandello, Fo e Rame, nel mondo angloamericano mostra che la traduzione teatrale implica quasi sempre un processo di acculturazione secondo parametri della cultura ricevente, sia essa britannica o statunitense. Tradurre e mettere in scena testi teatrali stranieri significa creare spettacoli che si adeguino alle pratiche teatrali e attoriali della società di arrivo.
Morte accidentale di un anarchico sul palcoscenico britannico: un esempio recente di riscrittura
TAVIANO, Stefania
2016-01-01
Abstract
Il presente lavoro esamina l’adattamento di Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo e Franca Rame da parte dell’attrice e drammaturga britannica Deborah McAndrew, messo in scena per la prima volta dalla Northern Broadsides in tour da settembre a dicembre del 2008 per la regia di Conrad Nelson. Un’analisi delle scelte traduttive e teatrali dell’adattatrice, insieme a quelle compiute dal regista e dagli attori, permetteranno di evidenziare le peculiarità della traduzione teatrale attraverso cui testi italiani, come quelli di Fo e Rame, vengono appropriati e adattati secondo le tradizioni e i valori culturali della società anglosassone. Per traduzione teatrale si intende qui la traduzione di testi teatrali inserita nel complesso del sistema teatrale e culturale di cui vengono a fare parte tali testi. La traduzione del testo drammatico rappresenta infatti solo il punto di partenza della mia analisi che pone l’enfasi sulle tradizioni e pratiche teatrali. Lo studio da me condotto sulla traduzione e ricezione dei principali drammaturghi italiani moderni, tra cui Pirandello, Fo e Rame, nel mondo angloamericano mostra che la traduzione teatrale implica quasi sempre un processo di acculturazione secondo parametri della cultura ricevente, sia essa britannica o statunitense. Tradurre e mettere in scena testi teatrali stranieri significa creare spettacoli che si adeguino alle pratiche teatrali e attoriali della società di arrivo.Pubblicazioni consigliate
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