I dati riguardanti la morfologia degli organi luminosi degli organismi marini, ed in particolare dei pesci, presenti in letteratura sono stati, negli ultimi anni, aggiornati grazie alla riscoperta di questa interessante branca della ricerca. (Cavallaro et al., 2004, 2015a, 2015b, 2017; Copeland 1991; Johnsen et al., 2004; Herring & Cope, 2005; Herring et al., 2002). Tuttavia, al fine di fornire ulteriori ed importanti contributi alla conoscenza degli aspetti della biologia di questi organismi, che occupano un posto di assoluta prevalenza negli importanti equilibri delle catene trofiche marine e quindi nella regolamentazione dei bilanci energetici degli ecosistemi (Karakulak et al., 2009; Battaglia et al., 2013). Con il presente lavoro si intende approfondire lo studio della struttura e dell’ultrastruttura dei fotofori di diversi teleostei marini, appartenenti a diverse famiglie, tutti provenienti dallo Stretto di Messina. Grazie all’utilizzo di tecniche di microscopia ottica è stata delineata la struttura morfologica dei singoli organi luminosi mettendo in particolare evidenza la descrizione dei singoli componenti ghiandolari e diottrici dei fotofori. Le tecniche di microscopia elettronica a scansione (SEM) e microscopia elettronica a trasmissione (TEM), utilizzate per alcune specie, hanno permesso di approfondire la natura di tali organi chiarendone i vari aspetti della morfologia, e quindi facilitando l’interpretazione e lo studio della funzione di tali apparati.
Studio morfologico ed ultrastrutturale dei fotofori in diverse specie di Pesci mesopelagici dello Stretto di Messina
CAVALLARO, MAURO
2017-12-18
Abstract
I dati riguardanti la morfologia degli organi luminosi degli organismi marini, ed in particolare dei pesci, presenti in letteratura sono stati, negli ultimi anni, aggiornati grazie alla riscoperta di questa interessante branca della ricerca. (Cavallaro et al., 2004, 2015a, 2015b, 2017; Copeland 1991; Johnsen et al., 2004; Herring & Cope, 2005; Herring et al., 2002). Tuttavia, al fine di fornire ulteriori ed importanti contributi alla conoscenza degli aspetti della biologia di questi organismi, che occupano un posto di assoluta prevalenza negli importanti equilibri delle catene trofiche marine e quindi nella regolamentazione dei bilanci energetici degli ecosistemi (Karakulak et al., 2009; Battaglia et al., 2013). Con il presente lavoro si intende approfondire lo studio della struttura e dell’ultrastruttura dei fotofori di diversi teleostei marini, appartenenti a diverse famiglie, tutti provenienti dallo Stretto di Messina. Grazie all’utilizzo di tecniche di microscopia ottica è stata delineata la struttura morfologica dei singoli organi luminosi mettendo in particolare evidenza la descrizione dei singoli componenti ghiandolari e diottrici dei fotofori. Le tecniche di microscopia elettronica a scansione (SEM) e microscopia elettronica a trasmissione (TEM), utilizzate per alcune specie, hanno permesso di approfondire la natura di tali organi chiarendone i vari aspetti della morfologia, e quindi facilitando l’interpretazione e lo studio della funzione di tali apparati.File | Dimensione | Formato | |
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