Durante il III sec. a.C. si colgono in Sicilia trasformazioni rilevanti nell’uso degli ordini architettonici e nella sintassi decorativa delle relative partiture. Rispetto al quadro stabilito da W. von Sydow negli anni ’80 del secolo scorso, le ricerche archeologiche condotte nell’ultimo trentennio hanno fornito molti dati nuovi, che invitano oggi ad una rilettura delle testimonianze note. La pubblicazione di complessi indagati più di recente permette di stabilire alcuni repères cronologici e di tentare una ricostruzione più fondata della storia dell’ornato lapideo nella Sicilia ellenistica. Nel corso del secolo è possibile osservare la creazione di un nuovo lessico decorativo ad opera delle maestranze attive alla corte siracusana di Ierone II, intriso di forti valenze simboliche ed ideologiche, che ne hanno favorito la difusione ben oltre i confini del regno, determinando processi di omologazione e l’affermazione di un repertorio decorativo destinato a connotare in maniera pressoché omogenea la decorazione architettonica isolana nei secoli successivi.
La decorazione architettonica in Sicilia nel III secolo a.C.: problemi aperti e nuove prospettive
Lorenzo Campagna
2017-01-01
Abstract
Durante il III sec. a.C. si colgono in Sicilia trasformazioni rilevanti nell’uso degli ordini architettonici e nella sintassi decorativa delle relative partiture. Rispetto al quadro stabilito da W. von Sydow negli anni ’80 del secolo scorso, le ricerche archeologiche condotte nell’ultimo trentennio hanno fornito molti dati nuovi, che invitano oggi ad una rilettura delle testimonianze note. La pubblicazione di complessi indagati più di recente permette di stabilire alcuni repères cronologici e di tentare una ricostruzione più fondata della storia dell’ornato lapideo nella Sicilia ellenistica. Nel corso del secolo è possibile osservare la creazione di un nuovo lessico decorativo ad opera delle maestranze attive alla corte siracusana di Ierone II, intriso di forti valenze simboliche ed ideologiche, che ne hanno favorito la difusione ben oltre i confini del regno, determinando processi di omologazione e l’affermazione di un repertorio decorativo destinato a connotare in maniera pressoché omogenea la decorazione architettonica isolana nei secoli successivi.File | Dimensione | Formato | |
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