Con la sentenza Cassazione penale, Sez. V, 22 gennaio 2018 (ud. 28 novembre 2017), n. 2630 la Corte regolatrice risolve positivamente il tema della possibile coesistenza, in seno alla fattispecie base, della circostanza aggravante di discriminazione e dell’attenuante della provocazione. Il decisum offre inoltre l’occasione di riflettere sulla tutela penale dell’eguaglianza e sulla necessità di una riforma
Sulla compatibilità tra provocazione e finalità di odio razziale: glosse de iure condendo
Giuseppe Puglisi
2018-01-01
Abstract
Con la sentenza Cassazione penale, Sez. V, 22 gennaio 2018 (ud. 28 novembre 2017), n. 2630 la Corte regolatrice risolve positivamente il tema della possibile coesistenza, in seno alla fattispecie base, della circostanza aggravante di discriminazione e dell’attenuante della provocazione. Il decisum offre inoltre l’occasione di riflettere sulla tutela penale dell’eguaglianza e sulla necessità di una riformaFile in questo prodotto:
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