La direttiva Seveso III chiede ai gestori di stabilimenti a rischio d’incidente rilevante di adottare un piano di monitoraggio e controllo delle apparecchiature per assicurarne un invecchiamento sicuro. L’adozione dello schema Risk Based Inspection (API 580 o RIMAP) supporta bene tale pianificazione, tuttavia la sua applicazione richiede un notevole sforzo su almeno tre piani: (i) conoscenza dei fenomeni di degradazione concorrenti di tipo fisico chimico; (ii) gestione delle informazioni relative a ogni singolo componente e alla sua storia, (iii) misurazione appropriata per l’acquisizione e la gestione dei dati. Nell’ambito generale del SGS-PIR, l’efficacia del programma d’integrità deve essere valutata attentamente negli audit pianificati dal gestore e, a maggior ragione, nelle attività ispettive svolte su incarico delle Autorità Competenti. Nel presente lavoro si discute un metodo a indici che, attribuendo un punteggio pesato agli elementi essenziali che contribuiscono all’invecchiamento degli impianti, consenta una valutazione sintetica e, possibilmente oggettiva, dei fenomeni di degradazione. Le incertezze insite nelle valutazioni dei singoli fattori, che influenzano l’invecchiamento, sono discusse nel dettaglio in modo da definire gli ambiti di applicabilità del metodo, con riferimento sia agli audit interni che a quelli richiesti dalle Autorità di Controllo.

Valutazione Sintetica dell’Adeguatezza del Programma di Gestione dell’Invecchiamento delle Attrezzature negli Stabilimenti Seveso

M. F. Milazzo
2016-01-01

Abstract

La direttiva Seveso III chiede ai gestori di stabilimenti a rischio d’incidente rilevante di adottare un piano di monitoraggio e controllo delle apparecchiature per assicurarne un invecchiamento sicuro. L’adozione dello schema Risk Based Inspection (API 580 o RIMAP) supporta bene tale pianificazione, tuttavia la sua applicazione richiede un notevole sforzo su almeno tre piani: (i) conoscenza dei fenomeni di degradazione concorrenti di tipo fisico chimico; (ii) gestione delle informazioni relative a ogni singolo componente e alla sua storia, (iii) misurazione appropriata per l’acquisizione e la gestione dei dati. Nell’ambito generale del SGS-PIR, l’efficacia del programma d’integrità deve essere valutata attentamente negli audit pianificati dal gestore e, a maggior ragione, nelle attività ispettive svolte su incarico delle Autorità Competenti. Nel presente lavoro si discute un metodo a indici che, attribuendo un punteggio pesato agli elementi essenziali che contribuiscono all’invecchiamento degli impianti, consenta una valutazione sintetica e, possibilmente oggettiva, dei fenomeni di degradazione. Le incertezze insite nelle valutazioni dei singoli fattori, che influenzano l’invecchiamento, sono discusse nel dettaglio in modo da definire gli ambiti di applicabilità del metodo, con riferimento sia agli audit interni che a quelli richiesti dalle Autorità di Controllo.
2016
9788874845200
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