Il D.Lgs 105/2015, recepimento della Direttiva Seveso III, richiede ai gestori di stabilimenti a rischio d’incidente rilevante di adottare un piano di monitoraggio dei rischi connessi all’invecchiamento degli impianti. Tale piano terrà conto di tutti i meccanismi di deterioramento, che possono essere la causa di compromissioni della funzionalità, disponibilità, affidabilità e sicurezza delle apparecchiature. Per contrastare questi meccanismi sono previste attività tecniche e gestionali, fra le quali hanno particolare importanza i controlli non distruttivi su tubazioni e recipienti, in pressione e non. Numerosi fattori possono accelerare o rallentare l’invecchiamento: i fattori acceleranti possono essere di natura chimica, fisica ed organizzativa, mentre quelli ritardanti includono, oltre ai controlli non distruttivi, tutte le attività di gestionali, che, indirettamente o indirettamente, concorrono a mantenere un buon livello di affidabilità e sicurezza. Lo scopo del lavoro è sviluppare una rappresentazione sintetica, che possa essere utile ai gestori, per inserire in un piano organico i controlli, tenendo conto delle potenzialità delle tecnologie più innovative. La stessa rappresentazione può essere sfruttata per gli audit dei piani di monitoraggio.
Valutazione sintetica dei piani di monitoraggio e controllo dell'invecchiamento di attrezzature e impianti negli stabilimenti "Seveso"
Maria Francesca Milazzo
2017-01-01
Abstract
Il D.Lgs 105/2015, recepimento della Direttiva Seveso III, richiede ai gestori di stabilimenti a rischio d’incidente rilevante di adottare un piano di monitoraggio dei rischi connessi all’invecchiamento degli impianti. Tale piano terrà conto di tutti i meccanismi di deterioramento, che possono essere la causa di compromissioni della funzionalità, disponibilità, affidabilità e sicurezza delle apparecchiature. Per contrastare questi meccanismi sono previste attività tecniche e gestionali, fra le quali hanno particolare importanza i controlli non distruttivi su tubazioni e recipienti, in pressione e non. Numerosi fattori possono accelerare o rallentare l’invecchiamento: i fattori acceleranti possono essere di natura chimica, fisica ed organizzativa, mentre quelli ritardanti includono, oltre ai controlli non distruttivi, tutte le attività di gestionali, che, indirettamente o indirettamente, concorrono a mantenere un buon livello di affidabilità e sicurezza. Lo scopo del lavoro è sviluppare una rappresentazione sintetica, che possa essere utile ai gestori, per inserire in un piano organico i controlli, tenendo conto delle potenzialità delle tecnologie più innovative. La stessa rappresentazione può essere sfruttata per gli audit dei piani di monitoraggio.Pubblicazioni consigliate
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