Nella Sicilia nord-orientale, soprattutto nelle aree collinari e montane dei Peloritani, si riscontra una antica tradizione legata spesso a contesti religiosi, a santuari, a pellegrinaggi e nella quale è previsto il consumo collettivo di carne informata. Si tratta di una scelta di carne, di una modalità di cottura e di una distribuzione di cibo che non hanno riscontro in altre parti della Sicilia e dell'Italia. Pasto rituale, quindi, ma anche legato a caratteristiche geografiche e a tradizioni storiche particolarissime. In particolare, il saggio propone la festa della Madonna della Rocca, che si svolge annualmente nella terza settimana di settembre nella località turistica di Taormina. Infatti, in questo contesto economico e sociale la festa e i pasti rituali giocano un ruolo che rinsalda le relazioni comunitarie, tenendole distanti e separate dalle relazioni con i visitatori italiani e stranieri, che restano estranei ai festeggiamenti. Il saggio prende in considerazione i simboli e i segni della festa anche in contesti diversi, mantenendo caratteristiche arcaiche e agro-pastorali interessanti.
Santuari, pellegrinaggi e consumo di un pasto rituale nella Sicilia nord-orientale
Mario Bolognari
2019-01-01
Abstract
Nella Sicilia nord-orientale, soprattutto nelle aree collinari e montane dei Peloritani, si riscontra una antica tradizione legata spesso a contesti religiosi, a santuari, a pellegrinaggi e nella quale è previsto il consumo collettivo di carne informata. Si tratta di una scelta di carne, di una modalità di cottura e di una distribuzione di cibo che non hanno riscontro in altre parti della Sicilia e dell'Italia. Pasto rituale, quindi, ma anche legato a caratteristiche geografiche e a tradizioni storiche particolarissime. In particolare, il saggio propone la festa della Madonna della Rocca, che si svolge annualmente nella terza settimana di settembre nella località turistica di Taormina. Infatti, in questo contesto economico e sociale la festa e i pasti rituali giocano un ruolo che rinsalda le relazioni comunitarie, tenendole distanti e separate dalle relazioni con i visitatori italiani e stranieri, che restano estranei ai festeggiamenti. Il saggio prende in considerazione i simboli e i segni della festa anche in contesti diversi, mantenendo caratteristiche arcaiche e agro-pastorali interessanti.File | Dimensione | Formato | |
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