Il contributo analizza alcuni aspetti del lavorìo filologico di Francesco Filelfo, già precedentemente identificato dall'A. in un precedente contributo, sul testimone più antico delle Familiari ciceroniane, il ms. 49,9 della Bibl. Laurenziana di Firenze. L'attribuzione all'umanista dei numerosi interventi correttori sui margini e nell'interlinea del testo, offre una prima valida cartina di orientamento a quanti vorranno riconsiderare le correzioni presenti sul codice, contribuendo a evidenziare le ambiguità e le incertezze riscontrabili nell'apparato critico dell'ottocentesca edizione di L. Mendelssohn, ancor oggi di riferimento per la storia della tradizione delle lettere ciceroniane.
Fortune umanistiche del più antico manoscritto delle Familiari ciceroniane
Daniela Gionta
2019-01-01
Abstract
Il contributo analizza alcuni aspetti del lavorìo filologico di Francesco Filelfo, già precedentemente identificato dall'A. in un precedente contributo, sul testimone più antico delle Familiari ciceroniane, il ms. 49,9 della Bibl. Laurenziana di Firenze. L'attribuzione all'umanista dei numerosi interventi correttori sui margini e nell'interlinea del testo, offre una prima valida cartina di orientamento a quanti vorranno riconsiderare le correzioni presenti sul codice, contribuendo a evidenziare le ambiguità e le incertezze riscontrabili nell'apparato critico dell'ottocentesca edizione di L. Mendelssohn, ancor oggi di riferimento per la storia della tradizione delle lettere ciceroniane.File | Dimensione | Formato | |
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