Si commenta l'ordinanza n. 20747 del 2019 della Sezione tributaria della Corte di Cassazione che - nel dipanare una questione relativa ad un avviso di accertamento emesso dall'Ufficio con metodo induttivo, in seguito all'omissione della dichiarazione Iva – offre interessanti spunti sulla prova di resistenza in tema di violazione del preventivo contraddittorio tra le parti. La Corte di Cassazione delimita il contenuto ed i confini del predetto istituto precisando che il non avere rivolto al contribuente l'invito al contraddittorio e, quindi,non avergli offerto la possibilità di produrre documentazione contabile a supporto rappresenta in concreto una giustificazione non meramente pretestuosa che avrebbe consentito all'Amministrazione di pervenire all'accertamento dell'imposta effettivamente dovuta.
Confini e contenuto della c.d. prova di resistenza al vaglio della Suprema Corte
accordino p
2019
Abstract
Si commenta l'ordinanza n. 20747 del 2019 della Sezione tributaria della Corte di Cassazione che - nel dipanare una questione relativa ad un avviso di accertamento emesso dall'Ufficio con metodo induttivo, in seguito all'omissione della dichiarazione Iva – offre interessanti spunti sulla prova di resistenza in tema di violazione del preventivo contraddittorio tra le parti. La Corte di Cassazione delimita il contenuto ed i confini del predetto istituto precisando che il non avere rivolto al contribuente l'invito al contraddittorio e, quindi,non avergli offerto la possibilità di produrre documentazione contabile a supporto rappresenta in concreto una giustificazione non meramente pretestuosa che avrebbe consentito all'Amministrazione di pervenire all'accertamento dell'imposta effettivamente dovuta.Pubblicazioni consigliate
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