Il lavoro affronta la problematica dell'ammissibilità e del valore probatorio delle dichiarazioni di terzi nel processo tributario, in considerazione del divieto di testimonianza sancito dal comma 4 del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, riconoscendo alle stesse il valore di "meri argomenti di prova", da soli non sufficienti - a differenza della "vera" prova testimoniale - a fondare la sentenza del giudice (e, prima, l'atto dell'Amministrazione finanziaria).
L’EFFICACIA PROBATORIA DELLE DICHIARAZIONI DI TERZI NEL PROCESSO TRIBUTARIO
Andrea Colli Vignarelli
2019-01-01
Abstract
Il lavoro affronta la problematica dell'ammissibilità e del valore probatorio delle dichiarazioni di terzi nel processo tributario, in considerazione del divieto di testimonianza sancito dal comma 4 del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, riconoscendo alle stesse il valore di "meri argomenti di prova", da soli non sufficienti - a differenza della "vera" prova testimoniale - a fondare la sentenza del giudice (e, prima, l'atto dell'Amministrazione finanziaria).File in questo prodotto:
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