Sebbene la riforma dell’aprile 2015, n. 47, abbia introdotto il requisito dell’attualità anche nell’ambito della fattispecie cautelare prevista dall’art. 274, lett. c, c.p.p., ciò non implica alcun mutamento nella valutazione prognostica di ricaduta nel delitto: invero, secondo la sentenza della suprema Corte, è sufficiente esprimere il giudizio cautelare, basandosi su elementi di fatto attinenti la personalità dell’indagato e le concrete modalità del fatto.
L'ATTUALITA' DEL PERICOLO DI REITERAZIONE DEL REATO NELL'ART. 274 C.P.P.
CORRADO RIZZO
2019-01-01
Abstract
Sebbene la riforma dell’aprile 2015, n. 47, abbia introdotto il requisito dell’attualità anche nell’ambito della fattispecie cautelare prevista dall’art. 274, lett. c, c.p.p., ciò non implica alcun mutamento nella valutazione prognostica di ricaduta nel delitto: invero, secondo la sentenza della suprema Corte, è sufficiente esprimere il giudizio cautelare, basandosi su elementi di fatto attinenti la personalità dell’indagato e le concrete modalità del fatto.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ESTRATTO lavoro su art. 274.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
373.59 kB
Formato
Adobe PDF
|
373.59 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.