Con la sua teoria dello spirito, Santayana non intende soltanto descrivere un’ontologia libera dagli errori categoriali della metafisica. Vuole piuttosto porre solide basi per una filosofia morale libera dal dogmatismo della morale tradizionale e per trovare un nuovo senso ai limiti intrinseci della esistenza umana. La sua etica e la sua idea di “vita spirituale” si fondano proprio sulla consapevolezza di tali limiti naturali. La sua concezione si caratterizza perciò come una metafisica della finitudine, che sicuramente nel corso degli anni assume toni sempre più disillusi, ma che trova la sua giustificazione teorica nella forma di materialismo che Santayana adotta fin dall’inizio della sua riflessione.
Filosofia, religione e critica della modernità
Vaiana, Leonarda;Muscato, Carmelo
2018-01-01
Abstract
Con la sua teoria dello spirito, Santayana non intende soltanto descrivere un’ontologia libera dagli errori categoriali della metafisica. Vuole piuttosto porre solide basi per una filosofia morale libera dal dogmatismo della morale tradizionale e per trovare un nuovo senso ai limiti intrinseci della esistenza umana. La sua etica e la sua idea di “vita spirituale” si fondano proprio sulla consapevolezza di tali limiti naturali. La sua concezione si caratterizza perciò come una metafisica della finitudine, che sicuramente nel corso degli anni assume toni sempre più disillusi, ma che trova la sua giustificazione teorica nella forma di materialismo che Santayana adotta fin dall’inizio della sua riflessione.Pubblicazioni consigliate
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