Il recente impulso delle ricerche in Tessaglia ha contribuito, nell’ultimo decennio, a registrare una crescita esponenziale di dati riguardanti le numerose problematiche storico-archeologiche della regione. Un campo di indagine privilegiato è certamente quello relativo allo studio delle fortificazioni sia per l’eccezionale stato di conservazione di alcune cinte sia per la quantità rilevante di testimonianze. Il contributo elabora un primo quadro ricostruttivo in merito agli aspetti storici, insediativi, topografici, strutturali, e tecnologici dei sistemi fortificati tessali. Sono stati analizzati 39 centri fortificati partendo dalle indagini sistematiche condotte nell’ultimo quinquennio dalla Missione italo-greca presso il Sito di Skotoussa e nel 2019 presso Eretria. Il quadro emerso ha consentito di individuare due principali fasi di sviluppo per le fortificazioni della regione, la prima ascrivibile genericamente all’età arcaico-classica, con l’edificazione di mura in opera poligonale lungo l’acropoli, la seconda, pertinente all’età tardo-classica/proto-ellenistica che testimonia l’ampliamento e lo sviluppo urbanistico dei centri, riflesso del benessere e dei mutamenti storici che hanno coinvolto diverse città quali Pharsalo, Skotoussa, Pelinna, Atrax. In altri casi, tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C., vengono fondate nuove poleis dalla monarchia macedone con l’intento di rafforzare il controllo sulla regione, come nel caso di Demetrias e Halos.
Le fortificazioni della Tessaglia: dinamiche storiche e sviluppo urbanistico tra IV e III sec. a.C.
Gioacchino Francesco La Torre;Alessio Toscano Raffa;Francesco Parrotta
2020-01-01
Abstract
Il recente impulso delle ricerche in Tessaglia ha contribuito, nell’ultimo decennio, a registrare una crescita esponenziale di dati riguardanti le numerose problematiche storico-archeologiche della regione. Un campo di indagine privilegiato è certamente quello relativo allo studio delle fortificazioni sia per l’eccezionale stato di conservazione di alcune cinte sia per la quantità rilevante di testimonianze. Il contributo elabora un primo quadro ricostruttivo in merito agli aspetti storici, insediativi, topografici, strutturali, e tecnologici dei sistemi fortificati tessali. Sono stati analizzati 39 centri fortificati partendo dalle indagini sistematiche condotte nell’ultimo quinquennio dalla Missione italo-greca presso il Sito di Skotoussa e nel 2019 presso Eretria. Il quadro emerso ha consentito di individuare due principali fasi di sviluppo per le fortificazioni della regione, la prima ascrivibile genericamente all’età arcaico-classica, con l’edificazione di mura in opera poligonale lungo l’acropoli, la seconda, pertinente all’età tardo-classica/proto-ellenistica che testimonia l’ampliamento e lo sviluppo urbanistico dei centri, riflesso del benessere e dei mutamenti storici che hanno coinvolto diverse città quali Pharsalo, Skotoussa, Pelinna, Atrax. In altri casi, tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C., vengono fondate nuove poleis dalla monarchia macedone con l’intento di rafforzare il controllo sulla regione, come nel caso di Demetrias e Halos.Pubblicazioni consigliate
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