Il riso è la più efficace arma di difesa contro la boria dei potenti. È la forza di opposizione e di riscatto dei dominati alla forma di dominio che li soverchia: un meccanismo che consente, tramite un’ostentata mancanza di deferenza, di far cadere gli stendardi dell’autorità. Ma la stessa arma, nelle mani dei politici, può diventare un pericoloso strumento d’offesa verso la serietà delle istituzioni, delegittimando non tanto le persone che le rappresentano quanto il ruolo che ricoprono. Il rischio è che il «potere di essere», dato in sorte a ogni uomo per contrastare il potere sovrano, si presti per qualcuno ad aggirare l’ostacolo di tale potere, inducendolo a imporsi al di sopra dei suoi vincoli. Con uno stile colloquiale e impolitico, il saggio vuole offrire una riflessione sull’esercizio dell’ironia a livello sociale, mostrando come la sua connaturata antipoliticità si confaccia talvolta a ciò che dovrebbe contestare. Questa trasformazione ha assunto vari aspetti, a seconda delle epoche storiche, e indagarne la fenomenologia si rivela fondamentale per difendersi dalle insidie sottese a un capovolgimento dei «rapporti di forza», quando esso genera nuove forme di dominio finanche più minacciose di quelle che avrebbe dovuto elidere.

Ironia politica. Discorso sul riso e sulle sue conseguenze

Francesco Tigani
2018-01-01

Abstract

Il riso è la più efficace arma di difesa contro la boria dei potenti. È la forza di opposizione e di riscatto dei dominati alla forma di dominio che li soverchia: un meccanismo che consente, tramite un’ostentata mancanza di deferenza, di far cadere gli stendardi dell’autorità. Ma la stessa arma, nelle mani dei politici, può diventare un pericoloso strumento d’offesa verso la serietà delle istituzioni, delegittimando non tanto le persone che le rappresentano quanto il ruolo che ricoprono. Il rischio è che il «potere di essere», dato in sorte a ogni uomo per contrastare il potere sovrano, si presti per qualcuno ad aggirare l’ostacolo di tale potere, inducendolo a imporsi al di sopra dei suoi vincoli. Con uno stile colloquiale e impolitico, il saggio vuole offrire una riflessione sull’esercizio dell’ironia a livello sociale, mostrando come la sua connaturata antipoliticità si confaccia talvolta a ciò che dovrebbe contestare. Questa trasformazione ha assunto vari aspetti, a seconda delle epoche storiche, e indagarne la fenomenologia si rivela fondamentale per difendersi dalle insidie sottese a un capovolgimento dei «rapporti di forza», quando esso genera nuove forme di dominio finanche più minacciose di quelle che avrebbe dovuto elidere.
2018
I cento talleri
9788863364675
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Ironia_IMP_DEF.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 255.5 kB
Formato Adobe PDF
255.5 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Ironia_COP_DEF.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 162.95 kB
Formato Adobe PDF
162.95 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3177676
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact