Uno dei temi più dibattuti della sostenibilità nell’ultimo secolo ha visto al centro dell’innovazione tecnologica lo strato isolante che ha assunto nella concezione dell’involucro un ruolo primario nel significare un modello funzionale sempre più complesso. La natura, la morfologia e la collocazione hanno caratterizzato le indagini per individuare la scelta più opportuna, se vegetale, animale, organica o sintetica; se incoerente, pannello o materassino; se in posizione esterna, in intercapedine o interna; ma sempre guardando al contributo invernale correlato al risparmio energetico. Ampliando lo sguardo al ciclo di vita degli isolanti termici si è focalizzato questo studio sui più controversi in termini di sostenibilità, quelli di derivazione “plastica”, per comprendere quali tendenze sono state approntate dalle aziende per ridurre “dalla culla al cancello” l’impiego di risorse fossili, l’impronta di carbonio, la quantità di acqua ed energia consumata e quali le risoluzioni adottate per rispondere con una rinnovata produzione “consapevole” ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) richiesti negli appalti verdi della Pubblica Amministrazione e per includerla nell’industria 4.0 che richiederà un approccio BIM (Building Information Modelling) per affrontare qualsiasi intervento edilizio. Pertanto dopo un’ampia esplorazione per selezionare un campione di isolanti termici sintetici, emblematico dello stato dell’arte di un percorso verso una innovazione sostenibile, sono state intraprese tre indagini: la congruità prestazionale del profilo termoigrometrico invernale ed estivo; la conformità ai CAM ma più estesamente l’attestazione della loro vocazione bio-ecologica; la concezione di oggetti BIM per una fruizione immediata in ambito professionale. Gli esiti, pur non omogenei, hanno evidenziato un grande fermento del settore con un livello tecnologico di alcune linee produttive assai promettente per dirimere pregiudizi e preclusioni nei confronti degli isolanti termici sintetici.

La filiera degli isolanti termici sintetici verso la circolarità e l'informatizzazione.

Alessandra Cernaro;Ornella Fiandaca
2020-01-01

Abstract

Uno dei temi più dibattuti della sostenibilità nell’ultimo secolo ha visto al centro dell’innovazione tecnologica lo strato isolante che ha assunto nella concezione dell’involucro un ruolo primario nel significare un modello funzionale sempre più complesso. La natura, la morfologia e la collocazione hanno caratterizzato le indagini per individuare la scelta più opportuna, se vegetale, animale, organica o sintetica; se incoerente, pannello o materassino; se in posizione esterna, in intercapedine o interna; ma sempre guardando al contributo invernale correlato al risparmio energetico. Ampliando lo sguardo al ciclo di vita degli isolanti termici si è focalizzato questo studio sui più controversi in termini di sostenibilità, quelli di derivazione “plastica”, per comprendere quali tendenze sono state approntate dalle aziende per ridurre “dalla culla al cancello” l’impiego di risorse fossili, l’impronta di carbonio, la quantità di acqua ed energia consumata e quali le risoluzioni adottate per rispondere con una rinnovata produzione “consapevole” ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) richiesti negli appalti verdi della Pubblica Amministrazione e per includerla nell’industria 4.0 che richiederà un approccio BIM (Building Information Modelling) per affrontare qualsiasi intervento edilizio. Pertanto dopo un’ampia esplorazione per selezionare un campione di isolanti termici sintetici, emblematico dello stato dell’arte di un percorso verso una innovazione sostenibile, sono state intraprese tre indagini: la congruità prestazionale del profilo termoigrometrico invernale ed estivo; la conformità ai CAM ma più estesamente l’attestazione della loro vocazione bio-ecologica; la concezione di oggetti BIM per una fruizione immediata in ambito professionale. Gli esiti, pur non omogenei, hanno evidenziato un grande fermento del settore con un livello tecnologico di alcune linee produttive assai promettente per dirimere pregiudizi e preclusioni nei confronti degli isolanti termici sintetici.
2020
978-88-96386-94-1
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