L’Epiro, come noto, è costituito da un territorio difficile, montagnoso, con le pianure situate principalmente nelle aree costiere o in alcune valli fluviali oppure nei bacini, come quello di Ioannina. Si tratta di un vasto territorio in cui vivevano più componenti etniche, raggruppabili nei tre maggiori gruppi dei Caoni, Molossi e Tesprozi, ma che comprendevano all’interno altre e numerose realtà locali. In questo quadro complesso, spesso, risulta difficile la semplice definizione di un sito, poiché gli unici dati disponibili sono costituiti dai circuiti murari e da poche altre testimonianze archeologiche, quasi sempre nascoste dalla fitta vegetazione. Risulta arduo persino definire, in molti casi, il concetto stesso di città, che soprattutto in Molossia, ma anche in Caonia e in Tesprozia, sembra confondersi e perdersi in molteplici sfumature, in base al periodo cronologico preso in esame. Il minimo comune denominatore di questo vasto territorio, comunque, è la presenza capillare delle fortificazioni, che sono il frutto di un processo di militarizzazione territoriale avvenuto per decisione sia di un’amministrazione centrale, riferibile alla dinastia degli Eacidi, sia locale. È verosimile che questi due livelli, tra la fine del IV e l’inizio del III secolo, abbiano finito per convergere e dirimersi in un paesaggio omogeneo, fortificato. Obiettivo della ricerca condotta, dunque, è stato quello di eseguire uno studio sviluppato su due piani: uno generale, che riguarda gli aspetti storico-archeologici e insediativi dell’Epiro e uno più particolare, pertinente all’analisi del territorio attribuito alla Molossia. Per il primo aspetto ci si è basati principalmente sul materiale bibliografico edito, mentre per quanto riguarda il secondo, grazie a diverse ricognizioni effettuate in Molossia, è stato possibile individuare e documentare oltre sessanta siti fortificati. L’analisi di questi ultimi e della loro distribuzione all’interno del territorio ha consentito di stabilire una gerarchia tra queste fortificazioni e, conseguentemente, dare un’interpretazione sulla loro collocazione e diffusione, attraverso l’elaborazione di carte archeologiche con la rispettiva visibilità di ciascun sito. I risultati ottenuti hanno portato all’elaborazione di un modello insediativo, pertinente all’età ellenistica, basato sul controllo del territorio mediante l’istallazione di una rete capillare di fortificazioni che seguiva la viabilità antica e che superava i confini infra-regionali.

Modelli insediativi e di difesa del territorio in Epiro

GEROGIANNIS, GIAN MICHELE
2021-02-25

Abstract

L’Epiro, come noto, è costituito da un territorio difficile, montagnoso, con le pianure situate principalmente nelle aree costiere o in alcune valli fluviali oppure nei bacini, come quello di Ioannina. Si tratta di un vasto territorio in cui vivevano più componenti etniche, raggruppabili nei tre maggiori gruppi dei Caoni, Molossi e Tesprozi, ma che comprendevano all’interno altre e numerose realtà locali. In questo quadro complesso, spesso, risulta difficile la semplice definizione di un sito, poiché gli unici dati disponibili sono costituiti dai circuiti murari e da poche altre testimonianze archeologiche, quasi sempre nascoste dalla fitta vegetazione. Risulta arduo persino definire, in molti casi, il concetto stesso di città, che soprattutto in Molossia, ma anche in Caonia e in Tesprozia, sembra confondersi e perdersi in molteplici sfumature, in base al periodo cronologico preso in esame. Il minimo comune denominatore di questo vasto territorio, comunque, è la presenza capillare delle fortificazioni, che sono il frutto di un processo di militarizzazione territoriale avvenuto per decisione sia di un’amministrazione centrale, riferibile alla dinastia degli Eacidi, sia locale. È verosimile che questi due livelli, tra la fine del IV e l’inizio del III secolo, abbiano finito per convergere e dirimersi in un paesaggio omogeneo, fortificato. Obiettivo della ricerca condotta, dunque, è stato quello di eseguire uno studio sviluppato su due piani: uno generale, che riguarda gli aspetti storico-archeologici e insediativi dell’Epiro e uno più particolare, pertinente all’analisi del territorio attribuito alla Molossia. Per il primo aspetto ci si è basati principalmente sul materiale bibliografico edito, mentre per quanto riguarda il secondo, grazie a diverse ricognizioni effettuate in Molossia, è stato possibile individuare e documentare oltre sessanta siti fortificati. L’analisi di questi ultimi e della loro distribuzione all’interno del territorio ha consentito di stabilire una gerarchia tra queste fortificazioni e, conseguentemente, dare un’interpretazione sulla loro collocazione e diffusione, attraverso l’elaborazione di carte archeologiche con la rispettiva visibilità di ciascun sito. I risultati ottenuti hanno portato all’elaborazione di un modello insediativo, pertinente all’età ellenistica, basato sul controllo del territorio mediante l’istallazione di una rete capillare di fortificazioni che seguiva la viabilità antica e che superava i confini infra-regionali.
25-feb-2021
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