Due sono le cose che, rileggendo Il concorso di persone nel reato di Cesare Pedrazzi a quasi settant’anni dalla sua pubblicazione, colpiscono il lettore appassionato: lo stile essenziale, elegante, mai criptico e mai povero, e l’attualità perdurante dei suoi contenuti. È opportuno partire dalla portata della monografia per poi tornare alla questione fondamentale della lingua. Il volume, articolato in sei agili capitoli, parte dall’analisi della funzione integrativa delle norme sulla compartecipazione criminosa, vista dalla duplice prospettiva della tutela dei beni giuridici e da quella antitetica del tipo d’autore. Decisivo è il metodo di approccio alla materia: studiare il diritto penale come sistema organico dotato di una sua intima coerenza.
Rileggendo Cesare Pedrazzi, Il concorso di persone nel reato, Palermo, 1952.
Lucia Risicato
2021-01-01
Abstract
Due sono le cose che, rileggendo Il concorso di persone nel reato di Cesare Pedrazzi a quasi settant’anni dalla sua pubblicazione, colpiscono il lettore appassionato: lo stile essenziale, elegante, mai criptico e mai povero, e l’attualità perdurante dei suoi contenuti. È opportuno partire dalla portata della monografia per poi tornare alla questione fondamentale della lingua. Il volume, articolato in sei agili capitoli, parte dall’analisi della funzione integrativa delle norme sulla compartecipazione criminosa, vista dalla duplice prospettiva della tutela dei beni giuridici e da quella antitetica del tipo d’autore. Decisivo è il metodo di approccio alla materia: studiare il diritto penale come sistema organico dotato di una sua intima coerenza.Pubblicazioni consigliate
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