Intorno a Myricae.La prima poesia latina di Pascoli

Sulla scia di una linea interpretativa che rivendica la stretta complementarità del versante italiano/latino della produzione di Pascoli, il volume indaga il primo tempo della sua poetica, all’incrocio tra l’elaborazione di Myricae e i carmi olandesi di inizio anni Novanta. L’analisi movimenta materiale inedito dell’Archivio di Castelvecchio, ponendo al centro la Silvula Iani Nemorini, un manipolo di dediche al Veianius, che rappresentano un coerente manifesto dell’estetica myricea e insieme un distillato del moderno classicismo pascoliano. Della piccola silloge, sottratta alla sua destinazione occasionale, si recupera lo sfondo sotteso a un sistema di resa antiquaria della grafia latina, che è parte integrante della filologia ‘poetica’ di Pascoli, messa in ombra nella vulgata mondadoriana. Ispirata a criteri conservativi, l’edizione con commento della Silvula restituisce tutta la portata ideologica di un singolare progetto di vivificazione dell’antico