Le vite degli individui sono sempre più regolate da Facebook, Google, Twitter, Youtube, sempre connessi, dispositivi e applicativi concepiti per rendere l’utilizzo quotidiano il più semplice possibile, ma questo significa che l’utilizzo è guidato dalla tecnologia e che l’aspetto di ricerca ed esplorazione si muove attraverso i canali che le app disegnano sui dispositivi. Partendo da questa constatazione diviene evidente come la questione dell’accesso alle informazioni e alla qualità delle stesse apra al tema dell’instaurarsi di processi di disinformazione e costruzione alterata dell’opinione pubblica. Se partiamo dalla definizione della comunicazione «come un processo di costruzione collettiva e condivisa del significato, processo dotato di livelli diversi di formalizzazione, consapevolezza e intenzionalità (Paccagnella, 2010, p. 27)», è evidente l’impatto che i processi hanno sui processi di costruzione identitaria. In tal senso il prevalere di relazioni tecnologicamente mediate sembra avere condotto gli individui verso un appiattimento culturale con la conseguenza che la cultura stessa rischia di essere generata solo attraverso la tecnologia. Il rischio impoverimento culturale può generare l’analfabetismo emotivo, che si contraddistingue per la mancanza di consapevolezza e controllo delle proprie emozioni e dei comportamenti ad esse associati, a cui si aggiunge l’incapacità di relazionarsi con le emozioni altrui - non riconosciute e comprese - e con i comportamenti che da esse scaturiscono.
Dall’Universo al Metaverso: nuove tecnologie, nuove emergenze educative e nuove opportunità
Pira F.
2022-01-01
Abstract
Le vite degli individui sono sempre più regolate da Facebook, Google, Twitter, Youtube, sempre connessi, dispositivi e applicativi concepiti per rendere l’utilizzo quotidiano il più semplice possibile, ma questo significa che l’utilizzo è guidato dalla tecnologia e che l’aspetto di ricerca ed esplorazione si muove attraverso i canali che le app disegnano sui dispositivi. Partendo da questa constatazione diviene evidente come la questione dell’accesso alle informazioni e alla qualità delle stesse apra al tema dell’instaurarsi di processi di disinformazione e costruzione alterata dell’opinione pubblica. Se partiamo dalla definizione della comunicazione «come un processo di costruzione collettiva e condivisa del significato, processo dotato di livelli diversi di formalizzazione, consapevolezza e intenzionalità (Paccagnella, 2010, p. 27)», è evidente l’impatto che i processi hanno sui processi di costruzione identitaria. In tal senso il prevalere di relazioni tecnologicamente mediate sembra avere condotto gli individui verso un appiattimento culturale con la conseguenza che la cultura stessa rischia di essere generata solo attraverso la tecnologia. Il rischio impoverimento culturale può generare l’analfabetismo emotivo, che si contraddistingue per la mancanza di consapevolezza e controllo delle proprie emozioni e dei comportamenti ad esse associati, a cui si aggiunge l’incapacità di relazionarsi con le emozioni altrui - non riconosciute e comprese - e con i comportamenti che da esse scaturiscono.Pubblicazioni consigliate
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