Il contributo analizza la nascita e lo sviluppo delle opere di fortificazione di epoca rinascimentale nel territorio senese, prendendo in esame gli aspetti costruttivi che caratterizzano l’evoluzione tecnica del costruire tra la seconda metà de Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento. In particolare, l’introduzione del doppio strato di mattoni nei paramenti murari come difesa contro la potenza delle nuove armi da fuoco, caratterizza sia le mura quattrocentesche di Siena che le fortezze “di transizione” costruite pochi anni dopo da Lorenzo il Magnifico a protezione dei confini dello stato mediceo, come nel caso di Poggio Imperiale a Poggibonsi. Solo pochi anni dividono questi due grandi cantieri ma, mentre il primo è erede di una concezione difensiva tipicamente medievale, basata sulla verticalità, il secondo sperimenta innovative soluzioni architettoniche che, nel corso della prima metà del Cinquecento, saranno impiegate con successo nelle architetture militari del Rinascimento. Tra queste, il bastione si rivela di particolare importanza: sperimentato, in diverse forme e dimensioni (bastione e pseudo-bastione), nella fortezza di Poggio Imperiale a Poggibonsi già alla fine del Quattrocento, sarà ampiamente utilizzato da Baldassare Peruzzi pochi anni dopo nelle opere di rinforzo da lui eseguite sulle mura di Siena.
Fortificazioni e mura cittadine nel territorio di Siena tra XV e inizi XVI secolo
Marie-Ange Causarano
2019-01-01
Abstract
Il contributo analizza la nascita e lo sviluppo delle opere di fortificazione di epoca rinascimentale nel territorio senese, prendendo in esame gli aspetti costruttivi che caratterizzano l’evoluzione tecnica del costruire tra la seconda metà de Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento. In particolare, l’introduzione del doppio strato di mattoni nei paramenti murari come difesa contro la potenza delle nuove armi da fuoco, caratterizza sia le mura quattrocentesche di Siena che le fortezze “di transizione” costruite pochi anni dopo da Lorenzo il Magnifico a protezione dei confini dello stato mediceo, come nel caso di Poggio Imperiale a Poggibonsi. Solo pochi anni dividono questi due grandi cantieri ma, mentre il primo è erede di una concezione difensiva tipicamente medievale, basata sulla verticalità, il secondo sperimenta innovative soluzioni architettoniche che, nel corso della prima metà del Cinquecento, saranno impiegate con successo nelle architetture militari del Rinascimento. Tra queste, il bastione si rivela di particolare importanza: sperimentato, in diverse forme e dimensioni (bastione e pseudo-bastione), nella fortezza di Poggio Imperiale a Poggibonsi già alla fine del Quattrocento, sarà ampiamente utilizzato da Baldassare Peruzzi pochi anni dopo nelle opere di rinforzo da lui eseguite sulle mura di Siena.Pubblicazioni consigliate
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