Il lavoro intende ricostruire in profondità l'evoluzione dei rapporti tra la Tunisia di Habib Bourguiba con la CEE, dalla firma del primo accordo di associazione del 1969 alla prima metà degli anni Ottanta. In questo arco cronologico, la necessità della CEE di realizzare una politica arabo- mediterranea e l'esigenza della Tunisia di finanziare i programmi economici avevano portato le relazioni tra i due partner su un piano più elevato, concretizzatosi nella firma del primo accordo di cooperazione nel 1976. Se lo scopo di questo accordo era quello di realizzare una più stretta collaborazione in campo commerciale, economico, sociale, finanziario e tecnico, gli sviluppi nel corso degli anni '80 evidenziarono i limiti di questa cooperazione. I rapporti tra la CEE e Tunisi risentirono delle conseguenze dell'allargamento alla sponda settentrionale del Mediterraneo e dello sviluppo delle politiche comunitarie di cooperazione, anche in relazione alla PAC. Questi cambiamenti intervennero in un momento in cui in Tunisia una grave crisi economica e sociale avrebbe innescato di lì a poco, un importante cambiamento politico che avrebbe posto fine alla presidenza di Bourguiba nel 1987. L'analisi tenta di fornire un quadro della politica di cooperazione della CEE rivolta alla Tunisia e dei suoi legami/effetti con le politiche nazionali di sviluppo, tenendo conto di entrambe le prospettive. Quest'ultimo elemento vuole contribuire ad ampliare un filone di studi storico-politici il cui obiettivo è quello di analizzare le percezioni dei paesi del Sud rispetto alla definizione della CEE/UE come attore mondiale.
LA TUNISIA DI BOURGUIBA E LA CEE TRA COOPERAZIONE E INFLUENZE FRANCESI (1976-1987)
DE LEO, Nancy
2023-06-05
Abstract
Il lavoro intende ricostruire in profondità l'evoluzione dei rapporti tra la Tunisia di Habib Bourguiba con la CEE, dalla firma del primo accordo di associazione del 1969 alla prima metà degli anni Ottanta. In questo arco cronologico, la necessità della CEE di realizzare una politica arabo- mediterranea e l'esigenza della Tunisia di finanziare i programmi economici avevano portato le relazioni tra i due partner su un piano più elevato, concretizzatosi nella firma del primo accordo di cooperazione nel 1976. Se lo scopo di questo accordo era quello di realizzare una più stretta collaborazione in campo commerciale, economico, sociale, finanziario e tecnico, gli sviluppi nel corso degli anni '80 evidenziarono i limiti di questa cooperazione. I rapporti tra la CEE e Tunisi risentirono delle conseguenze dell'allargamento alla sponda settentrionale del Mediterraneo e dello sviluppo delle politiche comunitarie di cooperazione, anche in relazione alla PAC. Questi cambiamenti intervennero in un momento in cui in Tunisia una grave crisi economica e sociale avrebbe innescato di lì a poco, un importante cambiamento politico che avrebbe posto fine alla presidenza di Bourguiba nel 1987. L'analisi tenta di fornire un quadro della politica di cooperazione della CEE rivolta alla Tunisia e dei suoi legami/effetti con le politiche nazionali di sviluppo, tenendo conto di entrambe le prospettive. Quest'ultimo elemento vuole contribuire ad ampliare un filone di studi storico-politici il cui obiettivo è quello di analizzare le percezioni dei paesi del Sud rispetto alla definizione della CEE/UE come attore mondiale.File | Dimensione | Formato | |
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