Con la sentenza 8 marzo 2022 n. 7514, le SS.UU. della Corte di Cassazione hanno affermato che l’INPS è litisconsorte necessario ogniqualvolta il lavoratore chieda la condanna del datore di lavoro al pagamento, di contributi omessi in favore dell’ente previdenziale. Secondo la pronunzia della S.C., la legittimazione passiva spetta esclusivamente all’ente impositore e quindi all’INPS, anche se la questione di merito relativa alla prescrizione, è derivante dalla omessa notifica della cartella esattoriale da parte del concessionario.
Natura del rapporto previdenziale e obbligo di litisconsorzio dell'INPS per debiti contributivi nella giurisprudenza di Cassazione
Gandolfo Ballistreri
2023-01-01
Abstract
Con la sentenza 8 marzo 2022 n. 7514, le SS.UU. della Corte di Cassazione hanno affermato che l’INPS è litisconsorte necessario ogniqualvolta il lavoratore chieda la condanna del datore di lavoro al pagamento, di contributi omessi in favore dell’ente previdenziale. Secondo la pronunzia della S.C., la legittimazione passiva spetta esclusivamente all’ente impositore e quindi all’INPS, anche se la questione di merito relativa alla prescrizione, è derivante dalla omessa notifica della cartella esattoriale da parte del concessionario.File in questo prodotto:
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