I medaglioni di bronzo tardoantichi dal bordo rialzato, comunemente designati con il nome seicentesco di 'contorniati', rappresentano ancora oggi un caso numismatico complesso e di difficile risoluzione. Prodotti probabilmente a Roma dalla metà del IV alla fine del V secolo, essi sono stati oggetti di fondamentali studi di A. Alföldi (Budapest 1942-43; Berlin-New York 1976, 1990), il quale li ha considerati come doni per il Nuovo Anno distribuiti dall'aristocrazia romana nonché come espressione di 'pagan propaganda' con funzione anti-cristiana. Il contributo esamina la serie dei 'Literaten-Büsten' appartenente a questa emissione, la quale è costituita da 133 pezzi rappresentanti immagini di scrittori e filosofi appartenenti all'antichità greca e romana (Omero, Solone, Socrate, Demostene, Anassarco, Accio, Terenzio, 'Salustius autor', Apollonio di Tiana ed Apuleio). Ad integrazione della serie si esaminano due nuovi esemplari provenienti da recenti vendite d'asta, con raffigurazioni rispettivamente di Erodoto e di Sallustio sul diritto, i quali favoriscono una maggiore comprensione della serie. Il contributo riapre l'annosa questione relativa all'interpretazione del ritratto con legenda SALVSTIVS AVTOR effigiato sui contorniati fino ad oggi noti in letteratura. Mediante un confronto iconografico ed epigrafico con il nuovo esemplare avente legenda 'SALLVSTIVS', si propone l'identificazione del più antico ritratto di Gaio Sallustio Crispo, lo storico e politico della Tarda Repubblica, che si sia conservato dal mondo antico.

Nuove osservazioni sui contorniati: la serie dei 'Literaten-Büsten'

Cristian Mondello
2017-01-01

Abstract

I medaglioni di bronzo tardoantichi dal bordo rialzato, comunemente designati con il nome seicentesco di 'contorniati', rappresentano ancora oggi un caso numismatico complesso e di difficile risoluzione. Prodotti probabilmente a Roma dalla metà del IV alla fine del V secolo, essi sono stati oggetti di fondamentali studi di A. Alföldi (Budapest 1942-43; Berlin-New York 1976, 1990), il quale li ha considerati come doni per il Nuovo Anno distribuiti dall'aristocrazia romana nonché come espressione di 'pagan propaganda' con funzione anti-cristiana. Il contributo esamina la serie dei 'Literaten-Büsten' appartenente a questa emissione, la quale è costituita da 133 pezzi rappresentanti immagini di scrittori e filosofi appartenenti all'antichità greca e romana (Omero, Solone, Socrate, Demostene, Anassarco, Accio, Terenzio, 'Salustius autor', Apollonio di Tiana ed Apuleio). Ad integrazione della serie si esaminano due nuovi esemplari provenienti da recenti vendite d'asta, con raffigurazioni rispettivamente di Erodoto e di Sallustio sul diritto, i quali favoriscono una maggiore comprensione della serie. Il contributo riapre l'annosa questione relativa all'interpretazione del ritratto con legenda SALVSTIVS AVTOR effigiato sui contorniati fino ad oggi noti in letteratura. Mediante un confronto iconografico ed epigrafico con il nuovo esemplare avente legenda 'SALLVSTIVS', si propone l'identificazione del più antico ritratto di Gaio Sallustio Crispo, lo storico e politico della Tarda Repubblica, che si sia conservato dal mondo antico.
2017
978-88-94820-31-7
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