In questo suo recente lavoro, l'antropologo Francesco Faeta prende in esame una distonia particolarmente interessante per comprendere la storia degli studi antropologici italiani del Novecento. Il Mezzogiorno che qui Faeta ci dà modo di condividere è quello fissato in parole e immagini da tre straordinari studiosi e fotografi stranieri nati o pervenuti dagli Stati Uniti in quello stesso, secondo immediato dopoguerra: George Terhune Peck nato a New York nel 1916, David “Chim” Seymour nato a Varsavia nel 1911 e fondatore nel 1947, tra Parigi e New York assieme a Robert Capa ed Henri Cartier-Bresson, della famosissima agenzia fotografica Magnum e Frank Cancian nato nel 1934 a Stafford Springs (Connecticut). Faeta, nel ricostruirne meticolosamente le vite, le opere, le ricerche, le relazionalità, s'interroga sul perché le moderne e originali visioni di questi tre studiosi americani siano, per molte ragioni, rimaste fuori dagli ambiti accademici dell'antropologia italiana di quel periodo centrati su concezioni più arcaicizzanti, oggettivanti e statiche della cultura folklorica del Sud d'Italia.
Francesco Faeta, Vi sono molte strade per l’Italia. Ricercatori e fotografi americani nel Mezzogiorno degli anni Cinquanta (Fotografie di Frank Cancian, David “Chim” Seymour, Arturo Zavattini. Scritti di Michael Herzfeld e Marta Petrusewicz), Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 2022
GERACI M.
2022-01-01
Abstract
In questo suo recente lavoro, l'antropologo Francesco Faeta prende in esame una distonia particolarmente interessante per comprendere la storia degli studi antropologici italiani del Novecento. Il Mezzogiorno che qui Faeta ci dà modo di condividere è quello fissato in parole e immagini da tre straordinari studiosi e fotografi stranieri nati o pervenuti dagli Stati Uniti in quello stesso, secondo immediato dopoguerra: George Terhune Peck nato a New York nel 1916, David “Chim” Seymour nato a Varsavia nel 1911 e fondatore nel 1947, tra Parigi e New York assieme a Robert Capa ed Henri Cartier-Bresson, della famosissima agenzia fotografica Magnum e Frank Cancian nato nel 1934 a Stafford Springs (Connecticut). Faeta, nel ricostruirne meticolosamente le vite, le opere, le ricerche, le relazionalità, s'interroga sul perché le moderne e originali visioni di questi tre studiosi americani siano, per molte ragioni, rimaste fuori dagli ambiti accademici dell'antropologia italiana di quel periodo centrati su concezioni più arcaicizzanti, oggettivanti e statiche della cultura folklorica del Sud d'Italia.| File | Dimensione | Formato | |
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Mauro Geraci. Vi sono molte strade per l'Italia di Francesco Faeta.pdf
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